Il sindaco, intervenuto alla conferenza "Le sfide della mobilità nell'area metropolitana", organizzata dall'Autorità per la Mobilità e i Trasporti (AMT), ha anche affermato che 40.000 residenti a Lisbona hanno già sottoscritto l'abbonamento gratuito, di cui 30.000 persone con più di 65 anni e 10.000 studenti.
Carlos Moedas ha evidenziato che uno dei problemi rilevati è proprio quello dei giovani che vengono a Lisbona per studiare, come lui da Beja, e che non hanno diritto al trasporto pubblico gratuito perché non vogliono cambiare indirizzo, "soprattutto quelli che vengono dalle isole, che se cambiano indirizzo di casa, cambiano il nucleo familiare".
"Vorrei dire ai giovani che sto lavorando per risolvere questo problema, che stiamo lavorando con l'Area Metropolitana [di Lisbona] affinché anche questi giovani che vengono da fuori possano avere questo beneficio", ha detto.
Le dichiarazioni del sindaco di Lisbona fanno seguito a una lettera aperta degli studenti dell'Università di Lisbona, in cui hanno difeso l'eliminazione dell'obbligo di domicilio fiscale nella capitale per beneficiare del trasporto pubblico gratuito, al fine di "includere tutti gli studenti" iscritti agli istituti di istruzione superiore della città.