L'obiettivo è quello di rispondere a "una fascia significativa della popolazione, con particolare attenzione ai giovani, agli anziani e alle famiglie monoparentali, che non sono in grado di concorrere ai programmi comunali PRA (Programma di Reddito Accessibile) e SMAA, in quanto percepiscono un reddito complessivo inferiore al limite minimo di accesso previsto [...], attualmente pari a 9.870 euro", afferma l'assessore all'Edilizia abitativa, Filipa Roseta(PSD), nella proposta.
In una riunione privata dell'esecutivo municipale, il documento è stato approvato all'unanimità, considerando che "la gravità del problema richiede, nel breve termine, misure urgenti volte a sostenere le famiglie in una situazione di particolare vulnerabilità".
La proposta fissa "a 6.000 euro il valore minimo del reddito complessivo dell'unità abitativa contenuto nella nota di insediamento IRS" per l'accesso al prossimo bando SMAA.
Nel 2023, il Comune ha stanziato 1,5 milioni di euro nell'ambito dello SMAA, che sostiene 1.000 famiglie, ha informato l'assessore Filipa Roseta.