"Il problema è drammatico, è un problema di diritti umani, è un problema di assoluta crudeltà e che deve essere risolto con urgenza", ha sottolineato Dulce Neto, durante un intervento all'Advocatus Summit, organizzato dal quotidiano ECO.
Secondo il giornale, che cita il presidente della Corte Suprema Amministrativa (STA), negli ultimi mesi il numero di richieste di autorizzazione o di rinnovo del permesso di soggiorno arrivate al Tribunale amministrativo del Circolo di Lisbona è salito alle stelle.
Al 31 marzo erano pendenti 1.465 cause, ma ora il numero supera i 3.200 casi e la situazione rischia di peggiorare perché, secondo l'Agenzia per l'integrazione, la migrazione e l'asilo(AIMA), stanno per essere depositati in tribunale circa 350 mila processi.
Dato lo scenario, il giudice consulente avverte che il Tribunale amministrativo di Lisbona corre il rischio di "diventare assolutamente congestionato e paralizzato con questo tipo di processi molto urgenti".
Il problema, aggravato dalla mancanza di risorse umane, deve essere "risolto a monte del sistema giudiziario e attraverso misure legislative".