Con la fine del SEF, il 29 ottobre 2023, le competenze in materia di controllo delle frontiere marittime e terrestri passano alla Guardia Nazionale Repubblicana attraverso l'Unità di controllo delle coste e delle frontiere della GNR.
In una risposta inviata a Lusa, la GNR dà una valutazione "molto positiva" e sottolinea il rafforzamento delle azioni di controllo e ispezione dei cittadini stranieri, con "particolare priorità alla creazione di condizioni, in termini di risorse umane e materiali, per la nuova struttura creata all'interno dell'Unità di Controllo delle Coste e delle Frontiere".
Secondo le forze di sicurezza, il GNR ha ispezionato 2.819.284 passeggeri ed equipaggi e 43.286 imbarcazioni alle frontiere marittime, principalmente nel terminal crociere di Lisbona e nei porti di Leixões e Funchal, dove le navi da crociera hanno registrato "un aumento significativo del numero di passeggeri".
L'ente sottolinea di aver dato "priorità all'azione preventiva e di persona sulle navi" attraverso il controllo a bordo dei passeggeri e dell'equipaggio e di tutte le aree ristrette dei porti, considerate zone internazionali, per regolare la presenza di persone in queste aree.
La GNR riferisce inoltre di aver effettuato 674 operazioni di ispezione per controllare 29.312 stranieri e 5.206 veicoli, principalmente alla frontiera terrestre, che hanno portato a 12 arresti e 49 notifiche per abbandono volontario del territorio nazionale perché irregolari.
Lo scorso anno, la Guardia ha anche notificato a 129 persone l'obbligo di presentarsi all'Agenzia per l'Integrazione, la Migrazione e l'Asilo(AIMA) per regolarizzare la situazione e ha emesso 1.424 avvisi di infrazione, la maggior parte dei quali per mancata dichiarazione di ingresso.