Era un pastore e all'età di 15 anni entrò nel noviziato dei frati cappuccini a Morcone, in Italia, entrando nell'ordine a 19 anni. Soffrì di diversi problemi di salute e a un certo punto la sua famiglia pensò che avesse la tubercolosi. Fu ordinato all'età di 22 anni, il 10 agosto 1910.
Mentre pregava davanti a una croce, ricevette le stimmate il 20 settembre 1918, primo sacerdote in assoluto a essere così benedetto. Quando la voce si diffuse, soprattutto dopo che i soldati americani portarono a casa le storie di Padre Pio dopo la Seconda Guerra Mondiale, il sacerdote stesso divenne un punto di pellegrinaggio sia per i pii che per i curiosi. Si confessava a ore. Nel 1956 fondò la Casa Sollievo della Sofferenza, un ospedale che serve 60.000 persone all'anno. Negli anni '20 diede vita a una serie di gruppi di preghiera che continuano ancora oggi con oltre 400.000 membri in tutto il mondo. Morì il 23 settembre 1968 a San Giovanni Rotondo, Foggia, per cause naturali.
Il suo miracolo di canonizzazione riguarda la guarigione di Matteo Pio Colella, 7 anni, figlio di un medico che lavorava nella Casa Sollievo della Sofferenza. La notte del 20 giugno 2000, Matteo fu ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale con una meningite. Al mattino, i medici avevano perso le speranze per lui, poiché nove organi interni del ragazzo non davano più segni di vita. Quella notte, durante una veglia di preghiera a cui parteciparono la madre di Matteo e alcuni frati cappuccini del convento di Padre Pio, le condizioni del bambino migliorarono improvvisamente. Quando si svegliò dal coma, Matteo raccontò di aver visto un uomo anziano con la barba bianca e un lungo saio marrone, che gli disse: "Non preoccuparti, presto guarirai". Il miracolo è stato approvato dalla Congregazione e da Papa San Giovanni Paolo II il 20 dicembre 2001.