Ciò significa che gli investimenti immobiliari stranieri rimangono stabili rispetto alla media semestrale di 456 milioni di euro e 790 immobili osservata nel 2023, dimostrando inoltre che la fine dei programmi di incentivi agli investimenti stranieri non ha influito sui flussi di acquisto internazionali a Lisbona.

I dati sono stati rivelati da Confidencial Imobiliário, prendendo in considerazione gli acquisti di abitazioni effettuati da acquirenti privati all'interno del perimetro dell'Area di Riabilitazione Urbana di Lisbona, che copre 21 delle 24 parrocchie della municipalità (escluse Santa Clara, Lumiar e Parque das Nações).

Sebbene gli investimenti stranieri in abitazioni siano rimasti stabili, questo segmento di domanda ha perso parte della sua quota di mercato, passando dal 41% dell'importo nel 2023 al 31% nella prima metà del 2024. In termini di numero di operazioni, la quota è passata dal 33% al 28%, rispettivamente. Si tratta della rappresentazione più bassa degli ultimi cinque anni ed è dovuta alla forte ripresa degli investimenti nazionali.

La Francia in testa

Gli acquisti sono stati effettuati da investitori di 58 Paesi, guidati dai francesi, che si sono accaparrati il 12% delle transazioni tra stranieri (95 immobili) e il 15% in totale (67,8 milioni di euro), detronizzando i nordamericani, che nel 2023 sono emersi come principale mercato emittente. I francesi hanno investito un +16% rispetto alla media semestrale 2023, mentre i nordamericani hanno ridotto gli investimenti dell'11%, perdendo quota rispetto allo scorso anno e aggiungendo il 13% dell'importo internazionale nel semestre in analisi (62,5 milioni di euro) e il 12% in numero di immobili (92).

I brasiliani compaiono in terza posizione, con lo stesso 13% di capitale dei nordamericani, dopo una significativa accelerazione rispetto al 2023. Questi acquirenti hanno investito 61,4 milioni di euro in abitazioni nel 1° semestre di quest'anno, raddoppiando rispetto ai 27,8 milioni di euro investiti per semestre nel 2023. I britannici e i tedeschi completano la top 5 delle imprese internazionali con il maggior volume di capitale investito (quote del 7% e del 5%, rispettivamente), perdendo slancio rispetto al 2023 (cali del 39% circa). In termini di numero di operazioni, dopo francesi e nordamericani, brasiliani, britannici e cinesi sono i più attivi, con quote rispettivamente del 10%, 8% e 6%.