"Il servizio, lanciato il 17 febbraio, esclusivamente per i professionisti, consente di consegnare le domande di cittadinanza insieme alla documentazione obbligatoria, di effettuare i pagamenti, di monitorare il proprio status, di avere informazioni complete e corrette senza la necessità di recarsi a uno sportello anagrafico", si legge nel comunicato del Ministero della Giustizia (MJ).
L'applicazione, disponibile per i rappresentanti legali iscritti all'Ordine degli Avvocati o all'Ordine dei Procuratori e degli Agenti Esecutivi, può essere presentata attraverso il Portale della Giustizia.
"Nella fase iniziale, il servizio copre le domande dei cittadini di età superiore ai 18 anni che desiderano ottenere la cittadinanza portoghese attraverso la residenza legale in Portogallo per almeno cinque anni o attraverso il matrimonio con una persona di nazionalità portoghese. Progressivamente, fino al 17 marzo, il servizio sarà esteso a tutti i tipi di domande di cittadinanza", ha spiegato il MJ in un comunicato.
Secondo il Governo, la funzionalità disponibile dal 17 febbraio mira a rendere più semplice il processo.
Le domande di cittadinanza "passano e beneficiano anche di uno strumento di convalida automatica dell'autenticità dei documenti utilizzando l'intelligenza artificiale", che "contribuirà ad aumentare la reattività dei servizi e ad accelerare una delle fasi più lunghe di questi processi", riducendo il servizio faccia a faccia e riducendo il volume di carta "mantenendo la sicurezza e il rigore del processo".
Gli avvocati e i procuratori devono autenticarsi sulla piattaforma digitale con il certificato dell'ordine professionale e la firma digitale.
"I cittadini che non hanno un rappresentante in questa fase devono presentare la domanda di cittadinanza portoghese e la documentazione necessaria presso un servizio di registrazione con uno sportello per la cittadinanza. In alternativa, potranno inviare i documenti per posta", ha spiegato il MJ.