"Il Portogallo partecipa e condivide volentieri la gioia di tutti gli Stati membri per essere riusciti a rendere operativo il nuovo sistema d'informazione Schengen, che permetterà di aumentare il controllo e la regolamentazione dei flussi alle frontiere esterne dell'UE, ai fini, in particolare, del controllo e della lotta alla criminalità organizzata", ha dichiarato José Luís Carneiro, dopo aver lasciato un Consiglio dei Ministri degli Interni dell'Unione Europea (UE).
La versione migliorata del Sistema d'Informazione Schengen, operativa da martedì e oggetto di uno scambio di opinioni tra i ministri degli Interni dei 27 Paesi, assume, secondo il Ministero dell'Amministrazione Interna (MAI), "un'importanza fondamentale per il rafforzamento della cooperazione di polizia e per la prevenzione e la lotta alla criminalità nell'UE".
Con questa nuova versione, il sistema consente, in particolare, di fornire alle autorità competenti degli Stati membri e alle agenzie dell'UE - come Europol, Frontex ed Eurojust - "una fonte più ampia di informazioni biometriche e profili DNA, nuove segnalazioni e nuove categorie per le indagini e i beni rubati, sempre nel rigoroso rispetto delle norme applicabili in materia di protezione dei dati", sottolinea l'AMI.
Nell'ambito della cooperazione di polizia, il nuovo SIS "contiene ora informazioni biometriche non collegate a individui noti che contribuiranno all'identificazione dei criminali", spiega il Ministero, precisando che "le impronte digitali o palmari rinvenute sulla scena di gravi crimini o di reati terroristici saranno inserite nel SIS sotto forma di nuove segnalazioni di sospetti sconosciuti o di persone ricercate".
Anche i profili del DNA sono inclusi nel sistema, per "facilitare l'identificazione delle persone scomparse nei casi in cui i dati delle impronte digitali, le fotografie o le immagini del volto non siano disponibili o non siano idonei all'identificazione", con l'emissione di nuove segnalazioni a fini di verifica investigativa, che consentiranno alle autorità nazionali di raccogliere informazioni rilevanti per le indagini in corso.
L'entrata in funzione di questa versione aggiornata del SIS è avvenuta contemporaneamente in tutti gli Stati membri e, secondo il Ministero, il Portogallo ha adempiuto a tutti i suoi obblighi, in particolare attraverso il SEF.
L'area di libera circolazione Schengen consente ai cittadini di circolare in quell'area senza bisogno di passaporto e i controlli sono aboliti, anche se sono previste eccezioni temporanee.