Lo sciopero, indetto dalla piattaforma di nove organizzazioni sindacali contro il nuovo regime di assunzioni e il recupero di tutte le ore di servizio, doveva inizialmente iniziare oggi, ma i sindacati hanno dovuto rinviare lo stop di due giorni "perché il Ministero dell'Istruzione, nella sua furia antidemocratica di attaccare il diritto di sciopero, ha considerato illegali i primi due giorni".
L'esecutivo ha sostenuto che lo sciopero avrebbe dovuto essere "indetto con almeno 10 giorni di anticipo, consentendo l'eventuale richiesta di servizi minimi", ha spiegato la piattaforma in un comunicato.
La piattaforma ha deciso di presentare una denuncia alla Procura Generale per quella che considera una "manifestazione di abuso di potere", poiché ritiene che non vi sia alcuna illegalità, in quanto lo sciopero "non si concentra su attività che la legge identifica come suscettibili di avere servizi minimi".
Il mese prossimo si ripeteranno gli scioperi dei distretti, che inizieranno il 17 aprile e termineranno il 12 maggio, con uno sciopero e una manifestazione nazionale previsti per il 6 giugno e uno sciopero per le valutazioni di fine anno.