La principale associazione alberghiera dell'Algarve ha chiesto al Governo di "esaurire tutte le forme legali" per evitare gli scioperi indetti dagli ispettori e dai sindacati amministrativi del Servizio Stranieri e Frontiere(SEF) nel periodo pasquale.

L'Associazione degli alberghi e delle imprese turistiche dell'Algarve (AHETA) ha messo in guardia dalle "brutali conseguenze" che gli scioperi dei lavoratori, indetti tra mercoledì e lunedì, potrebbero avere sull'attività turistica in quanto coincidono con il periodo pasquale, quando si prevede un maggiore afflusso di turisti nella regione.

"L'interesse nazionale deve essere al di sopra degli interessi privati e, se non c'è altra possibilità, il Governo deve esaurire tutte le vie legali per evitare questo sciopero, anche prevedendo la collaborazione del PSP per attenuarne il pesante impatto", ha fatto appello AHETA in un comunicato.

La stessa fonte ha ritenuto che si tratti di una decisione urgente perché gli scioperi interesseranno servizi come il controllo dei passeggeri all'aeroporto di Faro, con un danno d'immagine per la regione perché la mancanza di dipendenti porta alla formazione di code di passeggeri, soprattutto da e con destinazione Paesi extracomunitari.


"Distruggere" l'immagine dell'Algarve


"L'episodio che abbiamo vissuto qualche settimana fa all'aeroporto di Faro, in occasione di uno sciopero nazionale, costringendo i passeggeri a diverse ore di attesa, in sale affollate, causando persino malessere e svenimenti, tra gli altri problemi, il più grave è stato l'immagine della destinazione che è rimasta per tutti i nostri clienti (...) hanno distrutto l'immagine della destinazione Algarve tanto che molte campagne promozionali non si cancelleranno presto", ha sostenuto AHETA.

Con la comparsa di un "nuovo avviso di sciopero da parte della SEF, previsto esattamente per il periodo pasquale", che "segna la fine della bassa stagione e consente l'afflusso di migliaia di turisti in Algarve", si "prevede" che "l'impatto negli arrivi e nelle partenze aeroportuali sia significativo, continuando ad abbattere l'immagine della destinazione".

"Non mettendo in discussione i diritti che ognuno ha di rivendicare i processi, bisogna considerare altri fattori, come il contributo che il turismo sta dando al Paese, per cui ci appelliamo a chi ha potere decisionale affinché faccia di tutto per evitare questo sciopero che ha così tanto impatto", ha difeso l'associazione imprenditoriale dell'Algarve.

La stessa fonte ha sottolineato che, se lo sciopero sarà confermato, sarà il secondo a interessare l'aeroporto in quattro mesi e si è chiesta "cosa succederà nel resto dell'anno".

"Dobbiamo definire quali strade vogliamo seguire, se dobbiamo lavorare tutti per la ripresa del settore e del Paese o se, invece, dobbiamo lavorare per distruggere il lavoro già fatto", ha sostenuto.

Il Sindacato dei dipendenti del Servizio Stranieri e Frontiere (SINSEF), che comprende i dipendenti con funzioni non di polizia, ha consegnato la scorsa settimana un avviso di sciopero per il 5 e 6 aprile.

Anche il sindacato delle carriere di ricerca e ispezione SEF (SCIF/SEF) ha emesso un avviso di sciopero tra il 6 e il 10 aprile, in coincidenza con il periodo pasquale, che potrebbe causare disagi negli aeroporti.

In ballo c'è l'integrazione dei lavoratori del SEF nella Polizia Giudiziaria(PJ), nell'Istituto dei Registri e dei Notai(IRN) e nella futura Agenzia Portoghese per la Migrazione e l'Asilo (APMA) nell'ambito del processo di ristrutturazione di tale organismo, di cui sono in corso le trattative sindacali con il Governo sul progetto di decreto legge che regola il trasferimento dei dipendenti.


Articoli correlati: