Parlando dalla base aerea di Siauliai, in visita alle Forze nazionali distaccate (FND) del Paese, il capo del governo ha ricordato che la "realtà della sicurezza su scala globale ed europea è profondamente cambiata nell'ultimo anno", a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina.
Ha anche colto l'occasione per ricordare che "in pochi luoghi" questo fatto è "più evidente" che sul "confine orientale" dell'Alleanza Atlantica, che comprende Paesi come la Lituania.
E ha aggiunto che "questo è il motivo per cui il Portogallo ha rafforzato la sua partecipazione alle missioni NATO sul fronte orientale" - cosa che è avvenuta nel 2015 in Lituania, a seguito dell'"annessione della Crimea" da parte della Russia, e più recentemente in Romania, a seguito dell'invasione di Mosca in Ucraina.
Il primo ministro portoghese ha anche fatto alcune considerazioni su cosa significhi per il Paese far parte di questa alleanza: "È certamente molto importante per tutti i Paesi, ma lo è ancora di più per un Paese come il Portogallo che, trovandosi all'estremo sud-ovest dell'Europa, avendo una proiezione atlantica molto profonda, assicurata dalle regioni autonome delle Azzorre e di Madeira, si trova esso stesso in una zona di frontiera".
Il ministro ha anche precisato che "per questo il Portogallo deve essere sempre molto attivo nelle missioni che svolge al servizio delle organizzazioni multilaterali", ricordando il coinvolgimento di elementi portoghesi nelle iniziative delle "Nazioni Unite, dell'Unione Europea e anche della NATO".