"Nonostante alcuni progressi, la piena conformità non è ancora stata raggiunta", sottolinea la Commissione in un comunicato, che potrebbe portare il caso alla Corte di giustizia dell'UE se la non conformità dovesse continuare.
Il parere motivato - seconda fase della procedura di infrazione - "riguarda 18 agglomerati in Portogallo", che Bruxelles non identifica.
Secondo la dichiarazione, "in 15 di questi agglomerati il Portogallo non garantisce un trattamento secondario o equivalente delle acque reflue urbane immesse nei sistemi di raccolta prima dello scarico".
Nelle altre tre, le acque reflue vengono scaricate in aree sensibili senza essere sottoposte a un trattamento terziario più rigoroso.
Le acque reflue non raccolte o non trattate possono mettere in pericolo la salute umana e inquinare laghi, fiumi, suolo, acque costiere e sotterranee.