Secondo Sapo news, il rapporto, che valuta la percezione dei portoghesi nei confronti della politica, è stato eseguito dal database statistico della Fundação Francisco Manuel dos Santos, utilizzando i dati dell'Eurobarometro 2023.

Come sostiene lo studio, otto intervistati su 10 in Portogallo tendono a non fidarsi dei partiti politici, in linea con la tendenza di 19 dei 27 Paesi dell'Unione Europea, dove oltre il 70% delle persone non crede nei partiti politici.

I dati dell'Indagine sociale europea indicano che il Portogallo è tra i quattro Paesi in cui i cittadini hanno meno fiducia nella loro capacità di partecipare alla vita politica (83%), seguito dalla Slovacchia (84%) e dalla Lettonia e dalla Repubblica Ceca (83%).

Portada ha anche evidenziato che il 73% dei cittadini portoghesi riconosce che il sistema non consente, o limita, l'influenza dei cittadini nella politica, un dato condiviso da più della metà dei Paesi analizzati, ad eccezione di Norvegia, Svizzera, Finlandia, Islanda e Paesi Bassi, dove si ritiene che i sistemi politici consentano ai cittadini un certo grado di influenza.

Più della metà degli intervistati in Portogallo ha dichiarato di essere soddisfatta della democrazia nazionale (56%), un dato leggermente superiore alla media europea. Gli intervistati nazionali che si sono dichiarati insoddisfatti della politica portoghese sono stati il 43%.

Per quanto riguarda l'interesse per la politica, i portoghesi e gli italiani sono gli europei che passano più tempo a guardare, ascoltare o leggere notizie di politica o attualità (più di due ore al giorno), con quattro persone su 10 in Portogallo che esprimono molto o un certo interesse per l'argomento.

Nonostante sia uno dei Paesi europei in cui i cittadini investono più tempo nell'argomento, le informazioni dell'Eurobarometro indicano che il 32% dei portoghesi ha dichiarato di non parlare mai di politica con amici e familiari e solo il 10% ha affermato di discutere spesso dell'argomento, una cifra inferiore alla media europea del 25%.

Per quanto riguarda il posizionamento politico, tenendo conto dello spettro sinistra-destra, il 31% degli intervistati nel Paese si dichiara neutrale, il 28% indica un'inclinazione a sinistra e il 19% a destra, rispetto alla media europea del 38% di neutralità, del 28% di inclinazione a sinistra e del 23% a destra.

Lo studio ha anche sottolineato che il 16% degli intervistati non ha saputo rispondere alla domanda e che il 6% si è rifiutato di rispondere.

Per quanto riguarda il sistema giudiziario, il Portogallo è tra i nove Paesi europei in cui più della metà degli intervistati tende a non fidarsi del sistema giudiziario, una cifra di nove punti percentuali superiore alla media europea del 44%.

D'altra parte, più della metà degli intervistati (54%) in Portogallo tende a fidarsi dell'Unione europea, rispetto al 47% della media europea.