La campagna promossa dall'organizzazione internazionale WWF - World Wide Fund for Nature si svolge il 23 marzo in tutto il mondo, tra le 20.30 e le 21.30 ora locale, e ha riunito cittadini, aziende, comuni e organizzazioni di tutto il mondo per spegnere le luci e i dispositivi elettronici non essenziali, con l'obiettivo di un pianeta più sostenibile.
L'iniziativa è nata nel 2007, a Sydney, in Australia, quando 2,2 milioni di persone e più di 2.000 aziende hanno spento le luci per un'ora, come momento simbolico di riflessione e consapevolezza della necessità di proteggere il pianeta e ridurre l'impatto della propria attività sull'ambiente.
"Spegni e dedica un'ora al pianeta. Il 23 marzo dedica 60 minuti a fare qualcosa di positivo per il nostro pianeta. È così semplice", scrive il WWF Portogallo sul suo sito web.
L'organizzazione non governativa fornisce esempi di azioni positive: "Che si tratti di raccogliere i rifiuti in un parco, preparare la cena con ingredienti sostenibili, piantare un albero o riunire gli amici per un evento dell'Ora della Terra, chiunque, ovunque, può partecipare alla più grande Ora per il Pianeta".
Anche alcune autorità locali tendono a partecipare, spegnendo tradizionalmente le luci delle strade, dei monumenti e degli edifici pubblici, oppure organizzando attività ambientali, come laboratori ecologici, cene comunitarie sostenibili o tour in bicicletta.
Oltre ai comuni e ai singoli cittadini, anche le aziende e le organizzazioni contribuiscono all'Ora della Terra in modi diversi.
Fórum Algarve ha annunciato che aderirà all'Ora della Terra, spegnendo parzialmente l'illuminazione del centro commerciale, tra le 20:30 e le 21:30 di sabato, "salvaguardando sempre la sicurezza e il comfort dei visitatori e dello spazio".
Anche l'agenzia di stampa Lusa aderirà alla campagna, spegnendo le luci della sede centrale, del parcheggio e del logo "all'ora stabilita", e ha invitato i lavoratori ad aderire all'iniziativa spegnendo le luci delle loro case per un'ora.