"Questo è il primo progetto solare in Portogallo, con una dimensione di quasi 50 megawatt, che potrebbe teoricamente alimentare 60 mila famiglie", ha dichiarato l'amministratore delegato João Manso Neto, durante la cerimonia di inaugurazione.

Sottolineando che si tratta di un parco grande, ma non gigantesco, il dirigente si è detto favorevole a un "mix di progetti di medie dimensioni e di progetti di energia decentralizzata, un settore che utilizziamo molto".

L'impianto solare fotovoltaico di Tábua occupa un'area di oltre 90 ettari nella parrocchia di São João da Boa Vista, con 90 mila moduli fotovoltaici, con la capacità di alimentare 60 mila famiglie, che eviteranno l'emissione di 13.200 tonnellate di anidride carbonica (CO2) all'anno.

Nelle dichiarazioni rilasciate all'agenzia di stampa Lusa, João Manso Neto ha affermato che l'azienda si concentra principalmente sull'energia decentralizzata da produrre nelle scuole, nelle fabbriche e nelle officine, "in progetti più piccoli, ma con un grande potenziale".

Secondo lui, Greenvolt ha attualmente in corso un portafoglio di progetti di circa 200 megawatt, quasi il doppio dell'impianto di Tábua, che rappresenta un investimento di 140 milioni di euro.

A livello internazionale, l'azienda guidata da João Manso Neto fa dipendere le strategie di investimento e i modelli di progetto dal Paese, evidenziando che in Paesi come la Polonia, nell'Europa dell'Est, "c'è spazio per progetti più grandi con batterie o eolico".

"Portogallo e Spagna sono un po' congestionate per i progetti su larga scala e ci sono meno possibilità, ma c'è un grande potenziale in altri Paesi", ha detto.

L'amministratore delegato di Greenvolt ha detto a Lusa che ritiene che il Portogallo avrà opportunità "prima di quanto pensiamo, nel settore delle batterie, di cui il Paese ha bisogno per immagazzinare energia durante il giorno".

"Crediamo che questo settore crescerà più del previsto e se c'è un sistema di remunerazione regolamentato e attraente, direi che il Portogallo ha le condizioni", ha sottolineato João Manso Neto, ricordando che l'azienda ha attualmente progetti in corso in Ungheria, Polonia e Regno Unito.

Il manager ritiene che il Portogallo non possa correre il rischio di "avere troppo sole in certi periodi e sprecare energia che non può essere consumata" e che potrebbe essere immagazzinata.

Nel settore dell'energia solare rinnovabile, Greenvolt sta realizzando un impianto solare ad Águeda, nel distretto di Aveiro, leggermente più grande di quello di Tábua, che sarà completato e messo in funzione nel 2025, con un investimento di 50 milioni di euro.