L'UWR per il 2023 mostra che la produzione di rifiuti urbani è rimasta "praticamente invariata" rispetto al 2022, quando era dello 0,24% in più rispetto al 2021.
Secondo il rapporto, la produzione di rifiuti urbani in Portogallo corrisponde a 505 chili per abitante all'anno, o 1,4 chili per abitante al giorno.
Nel Portogallo continentale sono stati prodotti 5,064 milioni di tonnellate di rifiuti, mentre le regioni autonome delle Azzorre e di Madeira hanno prodotto rispettivamente 149 e 124 tonnellate.
In termini di destinazione finale, il 59% dei rifiuti prodotti nel Portogallo continentale è stato smaltito in discarica, mentre il 12% è stato avviato al recupero energetico.
Se si considerano il Portogallo continentale, le Azzorre e Madeira, il 57% dei rifiuti prodotti è stato smaltito in discarica.
Nel 2023 si è registrato un leggero aumento dello smaltimento dei rifiuti in discarica, contrariamente alla diminuzione registrata nel 2021.
"Lo smaltimento dei rifiuti in discarica continua a rappresentare una percentuale molto significativa rispetto alla loro produzione, con un aumento di 2 p.p. [punti percentuali] nel Portogallo continentale rispetto all'anno precedente, dovuto essenzialmente alla chiusura dell'impianto di recupero energetico di Valorsul per un periodo prolungato", afferma.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti organici, il rapporto registra "un aumento del numero di Comuni che effettuano la raccolta differenziata di questa frazione di rifiuti (144 e 168 Comuni, rispettivamente nel 2022 e nel 2023), raggiungendo circa il 60% dei Comuni del continente".
Secondo la RARU, questo aumento è un indicatore del fatto che l'attuazione sul campo sta progredendo, anche se le quantità sono ancora basse - 33.230 tonnellate di rifiuti organici raccolti in modo selettivo nel 2023, il 19% in più rispetto all'anno precedente.
"Per quanto riguarda la raccolta differenziata multimateriale, i valori di recupero ottenuti rimangono bassi rispetto al materiale effettivamente disponibile per il riciclo, con i rifiuti in plastica che spiccano per il tasso di recupero del materiale (imballaggi e non) intorno al 23% rispetto a quello disponibile", aggiunge.
La RARU 2023 sistematizza i dati e le informazioni sulla prevenzione e la gestione dei rifiuti urbani sotto la responsabilità dei Comuni e dei Sistemi di Gestione dei Rifiuti Urbani (SGRU).