Il castello è una fortificazione di origine islamica del XII secolo che rappresenta un "valore culturale e storico di grande significato nel territorio nazionale, appartenente a un patrimonio medievale islamico e medievale cristiano, nella categoria dell'architettura difensiva dell'Algarve", evidenzia la Commissione di Coordinamento e Sviluppo Regionale(CCDR) dell'Algarve nelle informazioni disponibili sul suo sito web relative alla richiesta di classificazione.
La CCDR ha evidenziato che il castello di Salir, situato nell'omonima parrocchia, fu "conquistato da D. Paio Peres Correia, maestro dell'Ordine di Santiago, dopo la cattura della città di Tavira e di altri castelli della costa, tra il 1248 e il 1249", e servì da base all'esercito di Afonso III per la successiva conquista della città di Faro.
"Le rovine del castello si trovano nella zona occidentale del villaggio, integrate nell'area urbana del paese, su una collina calcarea alta 256 metri", si legge nella motivazione del CCDR, che sottolinea il ruolo della struttura come "parte delle fortificazioni ricostruite durante il periodo almohade per difendere Loulé e proteggere i villaggi della regione rurale".
L'immobile, che è in corso di schedatura, e quelli situati nella "zona di protezione generale (50 metri dai suoi limiti esterni) sono coperti dalle attuali disposizioni di legge", si legge nell'avviso.
Gli interessati possono consultare la motivazione, l'ordinanza e la planimetria del bene in corso di classificazione e la rispettiva zona di protezione generale sui siti web dell'istituto pubblico Património Cultural, della CCDR e del Comune di Loulé.
"L'interessato può presentare reclamo contro l'atto che decide l'avvio della procedura di classificazione, secondo i termini e le condizioni stabiliti dal Codice di procedura amministrativa, fatta salva la possibilità di contestazione", si legge ancora nell'avviso.