Casa do Sal è lo spazio in cui si può ammirare il presepe di sale, che riproduce le scene religiose caratteristiche del Natale utilizzando questo antico prodotto della tradizione locale, ma mette in risalto anche altre arti e mestieri caratteristici del comune, ha dichiarato la vicepresidente della Camera di Castro Marim, Filomena Sintra.
"Soprattutto, [vogliamo] affermare il buon nome di Castro Marim associato a ciò che è più autentico, genuino e differenziante. Siamo nel periodo natalizio, dobbiamo elogiare il valore del Natale e la celebrazione della nascita di Gesù Cristo e ciò che questo significa nella nostra cultura", ha detto il sindaco.
Parallelamente a questo obiettivo, il Comune e il Consiglio parrocchiale di Castro Marim promuovono l'iniziativa di "valorizzare il sale di Castro Marim", considerato "oro bianco", così come i suoi "mestieri più autentici", ha spiegato Filomena Sintra.
In questo modo, ha spiegato, l'iniziativa contribuisce a "promuovere la crescita di nuovi artigiani", che "reinventano forme e studiano nuovi oggetti con la stessa materia prima, imparando dai loro anziani", come nel caso delle persone formate al design che hanno reinventato i paralumi a cesto.
"Il sale segna la storia antica di Castro Marim, i diversi secoli, i diversi momenti storici, ed è quello che oggi ci differenzia anche nei mercati internazionali", ha evidenziato il sindaco, ricordando che l'attività era "completamente abbandonata" e oggi si effettua l'estrazione tradizionale e raggiunge i mercati di tutto il mondo.
Per tutto il periodo della mostra, che durerà fino al 6 febbraio, nello spazio in cui si trova il presepe di sale ci saranno anche "gli stessi artigiani che lavorano sui pezzi, in modo che la gente possa capire come si trasformano".
"Abbiamo una responsabilità più grande, che è quella di valorizzare questo lavoro. Una linea fatta a mano, che richiede un giorno e mezzo [per essere realizzata], deve essere debitamente remunerata. La nostra missione è far sì che le persone diano valore a questo prodotto".