In un comunicato, l'Associazione delle imprese di sicurezza (AES) chiede alla Direzione Generale della Sanità (DGS) di ridurre da sette a cinque i giorni di isolamento a causa della Covid-19 nel Portogallo continentale, analogamente a quanto già avviene nelle isole e in altri paesi.
L'appello dell'AES nasce a causa del "rischio imminente di non avere abbastanza guardie di sicurezza per la sicurezza e la sorveglianza di strutture come aeroporti, ospedali, centri sanitari e anche la fornitura di bancomat".
Secondo questa associazione, che rappresenta le principali imprese di sicurezza privata, il settore è stato "drammaticamente colpito dal recente aumento del numero di infezioni, con livelli di assenteismo mai visti prima in un'attività che già manca di professionisti".
L'AES richiama l'attenzione sul possibile peggioramento della situazione "con il picco della pandemia previsto per metà febbraio, non solo per la malattia Covid-19, ma anche per la necessità di isolamento profilattico e di assistenza alla famiglia".
Per il presidente dell'associazione, Rogério Alves, "la frequenza dell'isolamento e la sua estensione hanno privato le aziende dei loro lavoratori e creato difficoltà colossali nel rispettare i turni".
Il presidente di AES afferma anche che, "anche se non è una soluzione perfetta", la riduzione da sette a cinque giorni di isolamento, "senza compromettere la salute pubblica, attenuerebbe l'impatto sulla gestione delle aziende".
AES si unisce alla Confederazione portoghese delle imprese (CIP) e all'Associazione portoghese delle imprese di distribuzione (APED) nell'appello alla Direzione generale della salute affinché riveda questa misura.