Il Portogallo è stato dichiarato libero dall'influenza aviaria, dopo aver accumulato 20 focolai della malattia, ha annunciato la Direzione generale dell'alimentazione e dell'ufficio veterinario (DGAV).
"Dopo l'attuazione delle misure di controllo ed eradicazione dei focolai che si sono verificati in Portogallo dallo scorso dicembre, il Portogallo ha riacquistato lo status di Paese libero dall'influenza aviaria ad alta patogenicità", si legge in un comunicato diffuso dalla DGAV.
Il nuovo status di Paese libero dall'influenza aviaria è stato reso valido dall'Organizzazione mondiale per la salute animale.
Il documento che convalida ufficialmente lo status concesso al Portogallo specifica che le misure di controllo attuate comprendono la pulizia e la disinfezione degli allevamenti colpiti e che sono in atto programmi di sensibilizzazione sulla malattia.
Il Portogallo "soddisfa i requisiti per essere un Paese indenne dall'infezione da virus ad alta patogenicità nel pollame a partire dal 22 aprile 2022", si legge nel documento.
Il 18 maggio, la DGAV aveva già dichiarato che l'influenza aviaria ha registrato, a partire dalla fine di aprile, un "graduale miglioramento", con una "marcata diminuzione" dei focolai nell'Unione Europea, anche se è "improbabile" che la circolazione del virus sia cessata.
In Portogallo, il primo focolaio di influenza aviaria è stato rilevato il 30 novembre 2021, in un pollaio domestico a Palmela, nel distretto di Setúbal.
Da allora sono stati registrati 20 focolai in volatili domestici, tra cui allevamenti commerciali di tacchini, polli e anatre, una collezione privata di pollame e pollai domestici, oltre ad altri sei focolai in volatili selvatici.
I focolai hanno interessato i distretti di Leiria, Lisbona, Santarém, Setúbal, Beja, Évora, Faro e Porto.
L'ultimo focolaio è stato confermato il 15 marzo in un pollaio domestico nel comune di Castro Marim, distretto di Faro.