Dal 1° gennaio, gli incendi hanno devastato 662.776 ettari di foreste nell'Unione Europea, secondo i dati aggiornati domenica dal Sistema Europeo di Informazione sugli Incendi Forestali (EFFIS), che mantiene statistiche comparabili dal 2006, grazie alle immagini satellitari del programma europeo. Copernico.
L'area più colpita dagli incendi è la penisola iberica e, sebbene l'alta stagione degli incendi non sia ancora terminata, i dati dell'Unione Europea mostrano la situazione più grave mai registrata in questo periodo dell'anno.
Il precedente record per l'Europa risaliva al 2017, quando al 13 agosto erano bruciati 420.913 ettari e 988.087 ettari in totale per l'anno, più di 400.000 in un solo mese.
La Spagna, con una grave siccità e diversi ondate di calore quest'estate, ha visto 246.278 ettari devastati dagli incendi, soprattutto in Galizia, nel nord-ovest.
In termini di aree bruciate, dopo la Spagna, la Romania (150.528 ettari), il Portogallo (75.277 ettari) e la Francia (61.289 ettari) sono i Paesi più colpiti, secondo i dati del servizio europeo.