Crescita economica dell'1,3% nel 2023
Il Governo prevede una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) dell'1,3% per il prossimo anno. Secondo la proposta, il Governo prevede una crescita del PIL del 6,5% nel 2022.
La previsione di crescita del PIL per quest'anno rappresenta un miglioramento rispetto al 4,9% previsto nel Bilancio dello Stato per il 2022 (OE2022). Il Ministro delle Finanze aveva già segnalato, a settembre, che stava lavorando con uno scenario di crescita superiore al 6%, in linea con le previsioni della maggior parte delle istituzioni nazionali e internazionali.
Inflazione al 4%
Il Governo ha rivisto al rialzo di 3,4 punti percentuali le previsioni per il tasso d'inflazione di quest'anno, portandolo al 7,4%, stimando un calo al 4% nel 2023, secondo lo scenario macroeconomico della proposta di bilancio.
Deficit allo 0,9% e debito al 110% del PIL
Il Governo mantiene la previsione del deficit di quest'anno all'1,9% del PIL, stimando una diminuzione allo 0,9% nel 2023, sempre secondo lo scenario macroeconomico della proposta OE2023.
Viene mantenuta anche la previsione del peso del debito pubblico al 115% del PIL quest'anno, prevedendo un calo al 110,8% nel 2023, il rapporto più basso dal 2011, secondo la proposta OE2023.
Aggiornamento delle fasce dell'IRS del 5,1%
Secondo la proposta dell'OE2023, le fasce dell'IRS saranno aggiornate del 5,1% nel 2023.
Salario minimo nazionale fino a 760 euro
Il salario minimo nazionale dovrebbe aumentare dagli attuali 705 euro a 760 euro nel gennaio 2023, secondo l'accordo sul reddito e la competitività tra il governo e le parti sociali.
Tasso di disoccupazione al 5,6%
Il Governo prevede che il tasso di disoccupazione si stabilizzi al 5,6% quest'anno e il prossimo, scendendo così dal 6,6% registrato nel 2021.
Aumenti salariali nel pubblico impiego
Il Governo ha proposto ai sindacati aumenti salariali per il pubblico impiego compresi tra l'8% e il 2%, con la garanzia di un minimo di circa 52 euro all'anno fino al 2026.
L'aumento annuale minimo per il pubblico impiego sarà equivalente a una variazione del livello salariale (circa 52 euro), compresa tra l'8% per la retribuzione più bassa della tabella, pari a 705 euro, e il 2% per le retribuzioni a partire da 2.570,82 euro.
Gli aumenti salariali, gli avanzamenti e le promozioni nella pubblica amministrazione e altre valutazioni costeranno 1.320 milioni di euro nel 2023, secondo la relazione che accompagna la proposta di bilancio.
Aggiornamento sulle pensioni
Contrariamente agli anni precedenti, all'inizio di settembre il Governo ha annunciato gli aumenti delle pensioni per il prossimo anno. Le pensioni fino a 886 euro aumenteranno del 4,43%. Quelle con un valore compreso tra 886 e 2.659 euro aumenteranno del 4,07%, mentre le altre (che saranno soggette ad aggiornamento tenendo conto della formula legale in vigore) aumenteranno del 3,53%.
Riduzione selettiva dell'IRC
Il Governo ha proposto alle parti sociali un aumento del 50% dei costi di rivalutazione dei salari nell'IRC per le aziende che aumentano i salari in linea o al di sopra dei valori previsti dall'accordo sul reddito e la competitività. La proposta include anche una riduzione selettiva dell'imposta sul reddito delle società per le aziende che investono in ricerca e sviluppo (R&S).
Aumento della spesa per gli interessi sul debito pubblico
Il Governo prevede che lo Stato spenderà 6.797 milioni di euro per gli interessi del debito pubblico nel 2023, con un aumento dell'8% rispetto all'importo preventivato per quest'anno,
Aggiornamento dell'indice di sostegno sociale
L'indice di sostegno sociale (IAS) sarà aggiornato dell'8%, a 478,7 euro, secondo la proposta OE2023.
L'IAS è il valore di riferimento per il calcolo e la determinazione di vari tipi di sostegno sociale, come l'assegno familiare, l'assegno sociale di inserimento, il Reddito di Inserimento Sociale (RSI), tra gli altri, e, secondo il Governo, può avere un impatto sulla vita di 1,6 milioni di beneficiari.