Secondo quanto riportato da ECO, i portoghesi potranno investire in fondi del mercato monetario in euro, dollari e sterline, con l'obiettivo di ottenere rendimenti fino al 4% in questi fondi attraverso un nuovo prodotto di risparmio della società. Ignacio Zunzunegui ha dichiarato che tuttavia questi prodotti comportano un rischio maggiore rispetto ai depositi, in quanto non hanno un capitale garantito (fino a poco tempo fa, alcuni di questi fondi avevano tassi di interesse negativi).
Consapevole che i portoghesi preferiscono l'applicazione MB Way, controllata da Sibs e di proprietà delle maggiori banche, Revolut continua a negoziare con la concorrenza per consentire l'aggiunta delle carte Revolut alla piattaforma. Ignacio Zunzunegui ha dichiarato di essere direttamente coinvolto nelle trattative e di essere fiducioso che anch'esse giungeranno presto a una conclusione positiva.
Infine, per quanto riguarda le risorse umane, la società manterrà un hub a Matosinhos, dove impiega 1.200 persone, secondo quanto dichiarato da ECO. Ignacio Zunzunegui ha sottolineato che il 20% dei lavoratori di Revolut a livello globale vive in Portogallo e ha escluso l'intenzione di procedere a licenziamenti, come è accaduto per altre aziende tecnologiche.