I dati sono stati resi noti nel corso di un'iniziativa tenutasi presso il Molo Commerciale di Faro, alla presenza del Ministro della Difesa Nazionale, Helena Carreiras, e del Ministro della Giustizia, Catarina Sarmento e Castro, nell'ambito del "Closer Government".
Nei primi due mesi dell'anno in corso, le autorità marittime hanno registrato il sequestro di 16,48 tonnellate di narcotici (hashish), praticamente lo stesso numero riportato nell'intero anno 2023 (16,52 tonnellate di narcotici hashish e cocaina), secondo il comandante José Sousa Luís, portavoce della Marina e dell'AMN.
Nei mesi di gennaio e febbraio, la Marina e l'AMN hanno effettuato 33 azioni di contrasto al narcotraffico lungo tutta la costa portoghese, alcune con il supporto dell'Aeronautica e della Polizia Giudiziaria, rispetto alle 58 del 2021 e alle 74 del 2022.
Se l'anno scorso erano state arrestate o identificate sei persone in queste operazioni di lotta al narcotraffico, condotte soprattutto sulla costa meridionale del Paese, nel 2023 il numero sale già a 23, per lo più di nazionalità spagnola e marocchina.
Per quanto riguarda il numero di imbarcazioni sequestrate dalle autorità, in tutto l'anno scorso sono state 15 e, per ora, nel 2023 sono 11.
Le autorità marittime collegano questo aumento del traffico di droga non solo al rafforzamento delle azioni di contrasto, ma anche al fatto che in Spagna la vigilanza sui motoscafi utilizzati per questo tipo di attività criminale è stata inasprita dal punto di vista legale, per cui i trafficanti hanno cercato altre zone di accesso alla costa.
Tre imbarcazioni veloci d'ispezione, tre imbarcazioni veloci d'azione, tre veicoli autonomi senza equipaggio, tre squadre di plotoni d'abbordaggio, un elicottero, un pattugliatore oceanico, un sottomarino e una fregata sono alcuni dei mezzi della Marina coinvolti nella lotta al narcotraffico, oltre alle imbarcazioni veloci della Polizia marittima e agli aerei dell'Aeronautica militare che rilevano attività sospette al di fuori del mare territoriale portoghese.