La piattaforma per l'ottenimento dei permessi di soggiorno in Portogallo per i cittadini della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP) è entrata in funzione il 13 marzo ed è destinata agli immigrati di lingua portoghese con pratiche pendenti presso il Servizio Stranieri e Frontiere (SEF) fino al 31 dicembre 2022 e a coloro che sono in possesso di un visto CPLP rilasciato dai consolati portoghesi dopo il 31 ottobre 2022.
In un comunicato di bilancio, il SEF indica che, dal 13 marzo, ha ricevuto 114.131 richieste di attribuzione di certificati di permesso di soggiorno da parte di cittadini CPLP.
Delle 114.131 richieste effettuate sul "portale CPLP", accessibile sui siti web www.SEF.pt e www.ePortugal.gov.pt, il SEF ha emesso più di 103.572 documenti con riferimento al pagamento, di cui 97.631 sono stati saldati e hanno portato alla concessione di 93.209 permessi di soggiorno, secondo il servizio di sicurezza.
Il SEF ha rilasciato 114.131 richieste di certificati di autorizzazione di residenza a cittadini della Comunità dei Paesi di Lingua Portoghese (CPLP) che hanno aderito al nuovo modello di certificato di residenza AR CPLP. pic.twitter.com/P0ZV0Datha-
SEF (@SEF_Portugal) 11 aprile 2023
Il Servizio stranieri e frontiere indica che i cittadini brasiliani rappresentano finora l'86,5% delle richieste di permesso di soggiorno CPLP, seguiti dai cittadini dell'Angola, con il 3,8%, e di São Tomé e Príncipe, con il 3%.
Il permesso di soggiorno per immigrati CPLP costa 15 euro e la disponibilità di questo documento in formato elettronico richiede generalmente 72 ore.
Il permesso di soggiorno in Portogallo per i cittadini della CPLP è concesso in base all'accordo di mobilità tra gli Stati membri dell'organizzazione.
Oltre al Portogallo, la CPLP comprende Angola, Brasile, Capo Verde, Guinea-Bissau, Guinea Equatoriale, Mozambico, São Tomé e Príncipe e Timor Est.
Il permesso di soggiorno nell'ambito dell'accordo di mobilità CPLP ha una validità iniziale di un anno, rinnovabile per due periodi successivi di due anni.