L'annuncio è stato dato ai giornalisti dal segretario generale del SIM, Jorge Roque da Cunha, presso la sede del sindacato a Lisbona.
Secondo Roque da Cunha, che parlava nell'ultimo dei tre giorni di sciopero nazionale dei medici del Servizio sanitario nazionale(Ssn) indetto dal sindacato, la proposta di aumento salariale dell'1,6% inviata ieri mattina dal Governo ai sindacati "non ha alcun senso", traducendosi in aumenti netti dai 30 ai 40 euro, e ancora meno per i medici specializzandi.
D'altra parte, secondo la SIM, la proposta di un nuovo regime di piena dedizione al Ssn implica "condizioni molto dolorose" per i medici, come lo svolgimento di 300 ore di straordinario.
"Non vediamo molte possibilità di raggiungere un accordo", ha dichiarato il leader sindacale, accusando il Governo di essere "completamente insensibile".
Governo e sindacati si siederanno nuovamente al tavolo delle trattative oggi.
"È nelle mani del Governo evitare gli scioperi", ha sottolineato Roque da Cunha, appellandosi alla tutela "affinché ci sia un negoziato serio", in cui il SIM promette di opporsi alla proposta del Governo.
La SIM chiede, tra le altre cose, un "salario dignitoso".
I negoziati, i cui incontri tra le parti avrebbero dovuto concludersi a giugno, sono iniziati nel 2022.
Il Sindacato dei Medici Indipendenti ha indetto uno sciopero dei medici interni per il 16 e 17 agosto e scioperi per tutte le regioni del Paese (ad eccezione di Madeira, il cui Governo regionale ha raggiunto un accordo con i sindacati) che inizieranno il 9 e 10 agosto nel Centro e termineranno il 20 e 21 settembre nel Nord.
Lo sciopero nazionale che si conclude oggi ha avuto un'adesione di circa il 90%, costringendo a cancellare migliaia di consultazioni in ospedali e centri sanitari e centinaia di interventi chirurgici, secondo la SIM.
Continuano gli scioperi indetti dalla SIM per il lavoro straordinario dei medici di famiglia e per la "produzione aggiuntiva" negli ospedali, entrambi della durata di un mese, che terminano il 22 agosto.