Il festival si apre il 9 novembre con la Vanguard Jazz Orchestra, fondata nel 1966 come Thad Jones/Mel Lewis Orchestra e diretta oggi da Jim McNeely, mentre la chiusura di Guimarães Jazz sarà anch'essa coperta da un'orchestra: La big band di Kathrine Windfeld il 18 novembre con il chitarrista israeliano Gilad Hekselman e il sassofonista americano Immanuel Wilkins.

"Il programma 2023 del Guimarães Jazz festival è caratterizzato, come sempre, dall'equilibrio tra tradizione e innovazione e dalla diversità stilistica, geografica e generazionale dei musicisti che vi partecipano. L'esecuzione di questi principi, tuttavia, non impedisce di riconoscere che questa edizione presterà particolare attenzione alla scena jazzistica newyorkese di oggi e alle espressioni sperimentali", ha dichiarato A Oficina, che organizza l'evento, in un comunicato stampa.

Il bassista Buster Williams si presenterà con il gruppo Something More, mentre è confermata la presenza, tra gli altri, di Aaron Parks, dell'ensemble Landline Plus One, Elliot Sharp, Barry Guy del settetto New Digs e Michael Formanek.


"Il Guimarães Jazz si trova di fronte a una scena in profonda fase di transizione, una trasformazione che non può essere definita solo tecnologica o estetica, ma un vero e proprio cambiamento nel funzionamento centrale del sistema. Per questo motivo, il cartellone della 32ª edizione può essere considerato più circospetto e intellettualmente esigente in termini di proposte, ma come è sempre accaduto nella storia di questo festival, i principi della diversità e della libera scelta continuano a essere privilegiati", ha dichiarato il direttore del Guimarães Jazz, Ivo Martins, nel comunicato stampa.

Tutti i concerti si terranno presso il Centro Culturale Vila Flor, ad eccezione della presentazione del progetto tra Porta-Jazz e il festival, che si terrà presso il Centro Internazionale delle Arti José de Guimarães il 12 novembre.

I biglietti sono già in vendita: l'abbonamento per ogni concerto costa 90 euro.