Secondo i dati provvisori forniti dall'Associazione degli hotel e delle imprese turistiche dell'Algarve(AHETA) nel riepilogo dell'evoluzione mensile dell'attività del settore, il record è del 3% al di sotto del valore medio di occupazione del 2019 (l'anno precedente alla pandemia).
Secondo l'associazione imprenditoriale, i mercati che hanno contribuito maggiormente al calo sono stati quelli di Paesi Bassi, Spagna, Francia e Germania.
I mercati dell'Irlanda, degli Stati Uniti d'America, del Canada e della Danimarca sono quelli che hanno registrato i maggiori aumenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Secondo AHETA, il mercato nazionale è rimasto praticamente allo stesso livello del 2019, con un calo di appena lo 0,1%.
Ad agosto, i soggiorni medi più lunghi sono stati quelli del mercato olandese, con 6,5 notti, seguiti da quelli del Regno Unito, con 6,1 notti.
Il soggiorno medio nelle strutture ricettive dell'Algarve è stato di 5,1 notti, con un calo dell'1,7% rispetto al 2019.
Per aree geografiche, i maggiori aumenti, rispetto al 2019, si sono verificati nelle zone di Lagos/Sagres (+3,4 p.p.), Lagoa/Silves (+1,2 p.p.) e Portimão/Monchique (+0,3 p.p.).
I cali maggiori si sono verificati a Monte Gordo/Vila Real de Santo António (-3,8 p.p.), Albufeira con (-3,9 p.p.) e Loulé (-3,3 p.p.).