In un comunicato, il concessionario del sistema di approvvigionamento idrico e igienico-sanitario multi-comunale nel nord del Portogallo spiega che il progetto pilota fa parte del programma REGADOURO ed è promosso dal consorzio formato da ADVID - Cluster da Vinha e do Vinho, Águas do Norte, Poças - Sociedade Vinícola Terras de Valdigem (SVTV), l'Università di Trás-os-Montes e Alto Douro(UTAD) e Veolia Portugal.
Il progetto mira a irrigare i vigneti utilizzando le acque reflue trattate in una delle stazioni di trattamento delle acque reflue (WWTP) che fanno parte del sistema di approvvigionamento idrico e igienico-sanitario multi-comunale del Nord del Portogallo, che consentirà anche l'utilizzo dei nutrienti e dei fertilizzanti in esse presenti.
"In un'area con 14 comuni, 44.000 ettari di vigneti e 31 stazioni di trattamento delle acque reflue, molte delle quali molto vicine ai vigneti della regione del Douro, esiste un enorme potenziale per il riutilizzo delle acque reflue trattate nella loro irrigazione. Pertanto, in qualità di ente responsabile della gestione del Sistema Multimunicipale nel Nord del Portogallo, il nostro impegno è quello di raggiungere più del 50% delle rispettive acque riutilizzate nell'irrigazione dei vigneti", spiega nel testo il presidente del Consiglio di Amministrazione di Águas do Norte, José Machado do Vale, in rappresentanza del consorzio REGADOURO .
Água do Norte sottolinea che "sviluppando un nuovo metodo di utilizzo dell'acqua, che altrimenti andrebbe sprecata, e dandole una nuova fruibilità, il progetto REGADOURO sta anche dando il suo contributo per accelerare la realizzazione dell'Agenda 2030, approvata nel 2015".