"Ci sono evidenti guadagni di efficienza. È vero che la ristrutturazione del SEF e il conseguente passaggio di competenze al GNR e al PSP in termini di controllo delle frontiere e di attività degli stranieri in Portogallo pongono delle sfide alla gestione integrata delle frontiere. Ma si tratta di sfide che, a livello strutturale e organizzativo, mirano soprattutto a garantire l'efficacia e ad aumentare il controllo delle frontiere", ha dichiarato José Luís Carneiro.
"Una volta superata la fase di strutturazione delle decisioni politiche, è ora essenziale garantire il successo del processo di transizione", ha affermato il funzionario governativo.
Il processo di estinzione del SEF è previsto per il 29 ottobre e le competenze di questo servizio di sicurezza saranno trasferite a sette organizzazioni.
Nel corso della conferenza, il ministro ha specificato che il PSP assumerà la responsabilità del controllo della frontiera aerea, oltre a gestire i centri di installazione temporanea integrati negli aeroporti, mentre il GNR sarà responsabile del controllo della frontiera marittima, integrando le funzioni di sorveglianza marittima svolte dall'Unità di Controllo delle Coste e delle Frontiere, nonché della frontiera terrestre, oltre a essere responsabile dell'espulsione dei cittadini stranieri.
José Luís Carneiro ha sottolineato che "da molti mesi il PSP e il GNR sono al fianco della SEF alle frontiere, in un processo di cooperazione che aumenta la capacità di controllo di coloro che entrano ed escono dal Paese e, allo stesso tempo, permette un continuo e sano scambio di esperienze, che si rifletterà positivamente in futuro".
Secondo il funzionario, la SEF ha già tenuto corsi nel settore del controllo delle frontiere a 348 membri della PSP, con altri 50 agenti di polizia attualmente in fase di formazione, e anche 235 GNR hanno partecipato a questi corsi.
Il ministro ha aggiunto che la Polizia Giudiziaria si assumerà le responsabilità per quanto riguarda i reati legati al traffico di esseri umani e all'aiuto all'immigrazione clandestina.
Le funzioni di regolarizzazione dei cittadini stranieri, dei migranti e dei rifugiati sono assegnate alla nuova Agenzia per l'Integrazione, le Migrazioni e l'Asilo(AIMA), che riunisce le funzioni di regolarizzazione dei migranti e di rilascio dei documenti, insieme all'Istituto di Registrazione e Notariato, nonché le competenze in materia di accoglienza, integrazione e protezione, derivanti dalla fusione dell'Alto Commissariato per le Migrazioni.
La ristrutturazione del SEF è stata decisa dal precedente Governo e approvata dall'Assemblea della Repubblica nel novembre 2021, dopo essere stata rinviata due volte.