La raccomandazione è stata approvata, a maggioranza, con i voti a favore degli eletti di PSD, PS, PAN, Livre, BE, Aliança, CDS-PP, MPT, PPM, Chega, IL e contro quelli di PCP e PEV.
Il documento raccomanda di "proseguire gli sforzi per far pagare la tassa di soggiorno ai croceristi nel primo momento operativo possibile".
In discussione c'è il fatto che la tassa di soggiorno (due euro), in vigore nella città di Lisbona, viene addebitata dal 2016 in tutti gli stabilimenti turistici, ovvero alberghi e alloggi locali, ma non nei terminal crociere, nonostante ciò sia previsto nella proposta approvata nel 2014.
"Comprendiamo che i regolamenti devono essere rispettati e che questi fondi non devono essere sprecati. Poiché nel 2014 è stata definita una tassa di arrivo via mare che, secondo i regolamenti, deve essere addebitata per ogni passeggero che sbarca nei terminal crociere del comune di Lisbona, riteniamo che questa debba essere rispettata, cosa che non è avvenuta", ha dichiarato il deputato del PSD Carlos Reis, durante la discussione del documento.
Secondo l'eletto socialdemocratico, "non ha senso che questa tassa non venga applicata a Lisbona quando lo stesso avviene in altre città europee, come Venezia (Italia), Barcellona (Spagna), Amsterdam (Paesi Bassi) e Dubrovnik (Croazia)".