Secondo quanto riportato da Publituris, Airlines for Europe (A4E), il 30 novembre, ha deciso di fare appello ai responsabili politici dell'Unione Europea per garantire un risultato equilibrato della revisione della direttiva sui viaggi organizzati, che non perturbi il turismo in Europa.
In una dichiarazione, l'associazione che rappresenta diverse compagnie aeree europee afferma che la revisione della Direttiva sui viaggi organizzati (PTD) dovrebbe produrre "un atto legislativo equilibrato", a seguito della proposta della Commissione europea, pubblicata il 29 novembre, e che "introduce cambiamenti di vasta portata che avranno implicazioni per tutti i fornitori in Europa".
Le vacanze "tutto compreso" hanno un valore elevato, sono le più sicure tra tutte le forme di viaggio e offrono la migliore protezione ai consumatori. L'obiettivo principale dovrebbe essere quello di garantire che i fornitori europei di pacchetti turistici rimangano competitivi. Qualsiasi regolamentazione eccessiva dei pacchetti turistici non migliorerà la protezione dei consumatori, ma si tradurrà in un aumento dei costi per i consumatori", ritiene l'A4E.
Se il risultato non sarà equilibrato, l'associazione ritiene che i turisti inizieranno a preferire "forme di viaggio più economiche che non offrono quasi le stesse tutele dei viaggi organizzati".
A4E ricorda che, con le modifiche proposte, i primi pagamenti effettuati dai viaggiatori ai fornitori di pacchetti turistici saranno regolamentati a livello di Unione Europea e limitati al 25% del prezzo totale del pacchetto, a meno che non sia giustificato un importo superiore.
Per l'associazione, "questa nuova norma, insieme ad altre disposizioni, renderà più difficile e costosa la gestione aziendale dei fornitori di pacchetti turistici e rischia di avere un impatto negativo sull'intera catena del valore del turismo, comprese le compagnie aeree".