Come riportato da Lusa, l'associazione ambientalista ha reso noti i risultati del nuovo rapporto redatto nell'ambito del progetto europeo "LIFE Together 1.5" in collaborazione con Zero.
Lo studio ha dimostrato che l'adozione di una nuova traiettoria compatibile con l'Accordo di Parigi, che prevede di non permettere che il riscaldamento globale superi 1,5ºC, potrebbe far risparmiare all'Unione Europea circa 1 miliardo di euro entro il 2030, l'equivalente di circa quattro volte il PIL (Prodotto Interno Lordo) portoghese.
Lo stesso studio fa riferimento a "un pericoloso divario tra questa iniziativa e la traiettoria in cui le politiche pubbliche stanno collocando l'UE", sottolineando che questo aspetto dovrebbe essere al centro del dibattito politico nelle elezioni europee di quest'anno.
Zero e le organizzazioni partner ritengono che proteggere "i cittadini e il pianeta dagli impatti devastanti del cambiamento climatico non sia solo un dovere morale, ma una scelta pragmatica".
Il rapporto ha quantificato i benefici in termini di salute, occupazione, costo della vita, benessere, sicurezza energetica e risorse offerti da un'azione climatica allineata alla traiettoria di 1,5ºC, tra cui una riduzione delle emissioni dell'UE di almeno il 65% entro il 2023, rispetto all'attuale obiettivo del 55-57%.
Come sostenuto da Zero, i benefici superano i costi, che ha presentato un argomento economico a favore di una transizione globale.
La riduzione delle emissioni in Portogallo, allineata alla traiettoria di 1,5 ºC, potrebbe portare più di 16 miliardi di euro di benefici economici al Paese entro il 2030 e contribuire a prevenire più di 1.300 morti premature ogni anno.
"In Portogallo, un settore critico ha aumentato le proprie emissioni, in direzione opposta agli obiettivi stabiliti nei piani nazionali, rappresentando ogni anno una percentuale maggiore delle emissioni nazionali, i trasporti", ha osservato l'associazione ambientalista, ricordando che il settore dei trasporti è stato responsabile di quasi un terzo delle emissioni di gas serra nel Paese nel 2021, con un impatto significativo sulla qualità dell'aria, sul rumore e sulla salute pubblica.
Secondo l'associazione ambientalista, sebbene l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra in tutta l'economia non sia ancora allineato con l'Accordo di Parigi a 1,5 ºC e ci siano altri settori con emissioni che richiedono particolare attenzione, data la percentuale del settore dei trasporti, è prioritario raccogliere una serie di misure efficaci e metterle in pratica in questo settore.
In occasione di un incontro con i ministri dell'Ambiente degli Stati membri a Bruxelles, Zero ha discusso della necessità di aumentare le ambizioni climatiche in Europa, compreso un nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2040.
L'associazione ha inoltre lanciato un appello al ministro portoghese Duarte Cordeiro affinché dia priorità a "un'azione climatica veramente progressiva, in linea con la scienza, l'economia e gli impatti sociali".