"È tempo di aiutare - Dona il sangue" è il motto della campagna lanciata dalla federazione che mira a "sensibilizzare" sulla necessità di donare il sangue.
Il presidente di Fepobades, Alberto Mota, ha dichiarato all'agenzia Lusa che nelle ultime settimane si è notato un aumento del numero di giovani donatori, ma è ancora insufficiente per garantire "una risposta più sostenibile a tutti i bisogni".
Alberto Mota ha spiegato che "il periodo dell'inverno, dell'influenza, tiene molto lontani i donatori di sangue tradizionali" e, quindi, la federazione ha deciso di fare questo richiamo all'attenzione, affinché tutti i donatori che hanno donato il sangue più di tre mesi fa, nel caso degli uomini, e più di quattro mesi, nel caso delle donne, lo facciano di nuovo.
"Anche coloro che non hanno ancora donato il sangue, si uniscano a questa causa perché ogni giorno abbiamo bisogno di 1.000-1.100 unità di sangue", ha sottolineato.
Per Alberto Mota, è fondamentale "sensibilizzare la popolazione sul bisogno di sangue e fare appello a tutti i cittadini interessati e ai giovani donatori, in particolare nei gruppi sanguigni più bisognosi, B-; A+; A-; 0+ e 0-".
"Tutti i cittadini di età superiore ai 18 anni, che pesano più di 50 chili e che sono in buona salute possono donare il sangue. Questo semplice gesto aiuta a salvare molte vite".
La federazione ricorda che la raccolta del sangue è una procedura rapida, che richiede circa 30 minuti, e può contribuire a salvare diverse persone, poiché una singola unità di sangue può aiutare fino a tre vite.
Le informazioni sui luoghi ufficiali di raccolta del sangue sono disponibili sul sito www.fepodabes.pt e sul portale www.dador.pt.