Il rettore del Santuario di Fátima, Carlos Cabecinhas, ha appoggiato Santarém come sito per il futuro aeroporto internazionale, sostenendo che è la migliore opzione per i milioni di pellegrini e turisti che ogni anno vengono a visitare Fátima e la regione centrale del Portogallo. Come ha difeso, "per il Santuario, l'ipotesi di Santarém è quella che piace di più".
Il rettore ha anche espresso la sua preoccupazione per il fatto che "le altre opzioni allontanano l'aeroporto dalla Regione Centrale e da Fátima", sottolineando che il Santuario "continuerà a monitorare questo processo, sempre con l'obiettivo di difendere le migliori opzioni per Fátima". L'anno scorso, più di 6,8 milioni di persone hanno visitato il Santuario, il che, secondo Carlos Cabecinhas, giustifica la necessità di un aeroporto a Santarém.
Nella sessione di apertura dei Workshop Internazionali sul Turismo Religioso, si è discusso anche del nuovo aeroporto, con Luís Albuquerque, sindaco della Camera di Ourém, che ha affermato che "la costruzione del nuovo aeroporto di Santarém costituisce un'opportunità per incrementare l'attività turistica ed economica della regione e del Paese". Sulla stessa linea, Anabela Freitas, vicepresidente dell'Ente Regionale per il Turismo del Portogallo Centrale, ha sostenuto che "è nel centro del Portogallo che dovrebbe essere costruita la struttura aeroportuale, per servire il turismo e, inoltre, per contribuire alla coesione territoriale".
Più di 260 acquirenti e fornitori internazionali del settore turistico, provenienti da 40 Paesi, parteciperanno ai workshop internazionali organizzati dalla presidente dell'ACISO (Associazione imprenditoriale Ourém-Fátima), Purificação Reis. Il programma di questa edizione dei workshop prevede circa 5.000 brevi interazioni/incontri tra gli operatori del settore. Gli obiettivi dell'iniziativa sono rafforzare l'importanza del turismo religioso nel contesto dell'industria turistica globale, promuovere una rete di legami commerciali tra i partecipanti e posizionare il Portogallo come destinazione preferita per il turismo religioso all'estero.