È stato annunciato il ritorno della "Fiera della Bola Doce" a Miranda do Douro, nel distretto di Bragança, dal 28 marzo al 30 marzo. Come ha dichiarato il sindaco di Miranda do Douro, Helena Barril, l'evento, che si svolgerà in una nuova sede e con la presenza di circa 90 espositori, ha visto crescere il numero di iscrizioni e la popolarità in tutto il Paese.
Come conseguenza dell'elevata richiesta a livello nazionale, Helena Barril ha dichiarato a Lusa che per questo motivo "abbiamo esteso gli inviti a produttori esterni al territorio del Planalto Mirandês, nel tentativo di aprire le porte ad altri produttori a causa dell'aumento delle richieste di partecipazione a questa fiera, che è una vetrina per i prodotti regionali. Saremo anche attenti nella selezione degli espositori". Inoltre, per rendere l'evento ancora più speciale, sono stati invitati anche ballerini misti, guerrieri tradizionali e i "pauliteiros", tutti ambasciatori della cultura mirandese.
Miranda do Douro sta pubblicizzando la "Fiera della Bola Doce", a base di cannella e zucchero e cotta nel tradizionale forno a legna, non solo a livello nazionale ma anche in Spagna, nel tentativo di attirare il maggior numero di turisti in città. Se non potete aspettare la fiera per provare il "dolce" tradizionale, ci sono molti locali dove potete acquistarlo o, in alternativa, ordinarlo online. La palla dolce di Mirandesa è antica almeno quanto le scoperte portoghesi, secondo una ricerca condotta dallo storico António Rodrigues Mourinho.
"Esistono documenti almeno dal 1510 che indicano [questa come] la data più probabile dell'introduzione della palla dolce sulle tavole degli abitanti di Planalto Mirandês. La tradizione fu ereditata dai conventi o dalle famiglie del clero e dai ricchi. La gente modificava la palla in modo regionale, dandole una forma e un sapore propri che la distinguevano dai dolci di altre regioni", ha spiegato António Mourinho.