Le raccomandazioni sono state pubblicate nella relazione finale(https://www.icnf.pt/api/file/doc/db8a7fbb541d4bdd), che illustra i risultati della valutazione delle misure di protezione e manutenzione necessarie nelle aree di sughera e leccio.
"Si raccomanda che l'area di compensazione per l'imboschimento e/o la densificazione sia almeno tre volte l'area colpita, per garantire nel corso di 25 anni una densità minima di 80 alberi per ettaro nel caso delle querce da sughero e di 50 alberi per ettaro per quanto riguarda i lecci, piantando almeno cinque nuovi alberi per ogni albero adulto abbattuto o sradicato", si legge in una nota pubblicata sul sito web dell'ICNF.
Il gruppo propone anche la "promozione di misure di miglioramento in un'area pari o superiore a quella colpita, comprese iniziative di ripristino" e "chiunque abbia una proposta deve essere tenuto a presentare una garanzia bancaria dopo l'approvazione del rispettivo progetto di compensazione".
Come sostenuto dal gruppo di lavoro, entrato in vigore lo scorso anno, il valore della garanzia bancaria deve basarsi sulle operazioni previste dal Plano Orientador de Gestão (POG), sui costi di riferimento anticipati dalla Comissão de Acompanhamento para as Operações Florestais (CAOF) e sulle linee guida definite dall'ICNF.
Il gruppo di lavoro comprendeva rappresentanti dell'INCF, del Gabinete do Secretário de Estado da Conservação da Natureza e Florestas, dell'APCOR - Associação Portuguesa da Cortiça, dell'UNAC - União da Floresta Mediterrânica, di ZERO - Associação Sistema Terrestre Sustentável e del MED - Instituto para a Agricultura, Ambiente e Desenvolvimento.
"Tra le misure suggerite c'è la creazione di una piattaforma digitale sul sito web dell'ICNF, con accesso diffuso e che includa informazioni su tutte le fasi dei progetti di compensazione, nonché informazioni sulle aree candidate all'imboschimento e un elenco delle aree di intervento", aggiunge il gruppo.
Un'altra raccomandazione è quella di "consentire all'ICNF di delegare ad agenti locali, attraverso contratti di programma, il monitoraggio del successo delle misure di compensazione attuate, contribuendo così a una sorveglianza tempestiva di questi processi".
Il gruppo di lavoro ha anche suggerito la creazione di un comitato di monitoraggio, che rimarrà in carica per "controllare l'attuazione delle conclusioni e delle raccomandazioni individuate".
Alla fine dell'anno, verrà presentato un nuovo rapporto sul grado di attuazione delle conclusioni e delle raccomandazioni.