IlComune di Lisbona ha annunciato che commemorerà il 500° anniversario della nascita di Luís de Camões fino al 25 giugno.

Le celebrazioni, iniziate il 5 maggio - Giornata mondiale della lingua portoghese -, comprenderanno percorsi tematici, mostre, musica, laboratori e fotografia. Inoltre, il 10 giugno, Giornata del Portogallo, di Camões e delle comunità portoghesi, sarà inaugurata una targa sulla statua del poeta a Lisbona.

Secondo la nota, "la strategia per la cultura del Comune rafforza il suo posizionamento nell'area della letteratura e del libro, con un programma di commemorazione della nascita di Luís de Camões che comprende 12 iniziative che cercano di evidenziare il legame del poeta con la geografia, la storia, la memoria e l'identità della città".Per dare il via ai festeggiamenti, il Municipio ospiterà un busto del poeta e "una mostra in cui saranno esposte diverse edizioni di 'Os Lusíadas', con particolare attenzione a una copia dell'opera del 1898"; inoltre, le biblioteche municipali organizzeranno giochi e laboratori per tutta la famiglia e l'Archivio fotografico municipale organizzerà un concorso fotografico.

Il Comune sottolinea l'itinerario "Lisboa de Camões" che si svolgerà il 9, 16 e 23 maggio e il 1° giugno e sarà guidato da Maria João Lopo de Carvalho. Inoltre, la mostra "Evocazione del V Centenario della nascita di Luís de Camões" sarà il pezzo forte della Biblioteca Camões a partire dal 6 giugno. Si tratta di 38 manifesti che sottolineano aspetti significativi della vita e dell'opera del poeta, determinati da Vasco Graça Moura e prodotti dalla Commissione nazionale per le commemorazioni delle scoperte portoghesi.

L'evento finale del programma commemorativo è il tour di Susana Araújo "La Lisbona che Camões conosceva", che si svolge il 18 giugno e il 25 giugno. Il percorso si snoda attraverso la città dove ebbe inizio la stesura di "Os Lusíadas", tra Praça Luís de Camões e il "Pátio do Tronco". Come osserva il Comune, "poiché la storia e la lingua sono tratti essenziali e duraturi della nostra identità e della nostra memoria, non possiamo fare a meno di preservarli e celebrarli, non potevamo lasciare che questa data passasse inosservata".