La struttura, nella parrocchia di Cortes do Meio, fa parte della rete di quattro punti di osservazione del territorio comunale già intervenuti dal Comune, che comprende il Miradouro da Varanda dos Carqueijais, il Miradouro dos Piornos e il Miradouro do Covão.
"Questo progetto si sviluppa a partire da una formazione geologica costituita da lastre di scisto, che crea l'illusione visiva di un insieme di libri sovrapposti, da cui è nato il nome Alto dos Livros", ha spiegato il Comune, in una dichiarazione inviata all'agenzia Lusa.
La Camera di Covilhã, nel distretto di Castelo Branco, ha sottolineato che, con la valorizzazione di questo spazio, il Comune intende restituire alla natura la piattaforma di base del geomonumento, un tempo parzialmente riempita di terra.
Secondo il Comune, la piattaforma, ricoperta di ghiaia, favorisce l'umidità dell'aria e del suolo, contribuendo anche all'insediamento di specie autoctone.
"Sarà un altro momento speciale, in un luogo che è già un luogo di ricordi, soprattutto per gli abitanti di Cortes do Meio, che vi passavano per recarsi alle fabbriche di Covilhã, per cui l'intervento ha tenuto conto della fragilità del geomonumento e del carico simbolico ad esso associato", ha detto il Comune.
Per aiutare a comprendere l'area circostante, sul sito sono stati installati tre pannelli informativi: uno relativo alla geologia del sito, un altro alla flora e il terzo all'interpretazione del paesaggio.
"Questo intervento si basa su un progetto ampiamente naturalizzato, che sfrutta il paesaggio e le splendide viste che il sito offre sulla Serra da Estrela e sulle valli circostanti", ha sottolineato il Consiglio di Covilhã.
Per il giorno dell'inaugurazione, al Miradouro do Alto dos Livros è prevista una sfilata di moda dell'azienda di abbigliamento Benoli di Covilhã, che festeggia 50 anni.