"Oltre alle dinamiche economiche che vogliamo creare nel comune, vogliamo preservare la nostra storia, la nostra tradizione, la nostra cultura e la nostra identità", ha dichiarato a Lusa il presidente della Camera di Boticas, Fernando Queiroga.
L'obiettivo della prima edizione dell'evento "Ricreazione storica - Invasioni francesi", secondo il sindaco, è quello di "favorire il turismo, l'economia locale e allo stesso tempo pubblicizzare il comune" nel nord del distretto di Vila Real.
Oltre alla ricreazione storica che segna la data delle invasioni francesi, avvenute più di 200 anni fa, il comune sarà anche teatro di varie attività, come animazione di strada, laboratori e mestieri dell'epoca, animali esotici, musica e balli d'epoca, spettacoli di fuoco, spettacoli comici e un mercato del XIX secolo, con vendita di prodotti endogeni.
L'evento prevede l'esibizione di circa 45 rievocatori storici, provenienti da diversi gruppi nazionali, che organizzeranno dimostrazioni storiche dell'epoca napoleonica con la ricostruzione di battaglie e scontri tra portoghesi, francesi e inglesi.
Fernando Queiroga ha dichiarato che l'iniziativa mira a far conoscere il patrimonio esistente in tutto il comune, a preservare la storia e allo stesso tempo a rendere omaggio agli antenati, nonché a promuovere la cultura e a valorizzare le "tradizioni uniche del comune", come il vino dei morti.
Boticas diventerà il palcoscenico della ricostruzione storica delle Invasioni Francesi https://t.co/QwyxSxo9IS pic.twitter.com/RhUfBGup0a-
Município de Boticas (@cmboticas) 17 giugno 2024
Il vino dei morti
Nel 1808, durante la seconda invasione delle truppe di Napoleone Bonaparte, comandate dal generale Soult, la popolazione del territorio che oggi è il comune di Boticas nascose i propri beni per evitare i saccheggi, seppellendo il vino sotto i pavimenti delle cantine.
In seguito, quando andarono a recuperare i loro beni, scoprirono che il vino aveva acquisito nuove proprietà, come un po' di gas naturale, e lo chiamarono, perché era stato seppellito, "vino dei morti".
Divenuto simbolo della resistenza della gente di questo territorio, è attualmente un vino regionale di Trás-os-Montes, di origine controllata, prodotto dalla famiglia di Nuno Pereira, che mantiene la tradizione di seppellire le bottiglie sotto il pavimento della cantina.
Tra il 1807 e il 1810, il Portogallo fu invaso tre volte per volere di Napoleone, che cercava di trasformare la Francia in un impero.
Il programma dell'evento prevede una parata militare e la ricostruzione storica di uno scontro tra portoghesi, francesi e inglesi.
Secondo il Comune, l'iniziativa prevede la partecipazione della comunità locale e delle associazioni ricreative come partecipanti alle ricreazioni storiche.