I danni causati dai cinghiali e dai lupi, la pulizia delle foreste, la burocrazia, i ritardi nei pagamenti dei progetti e il taglio dei terreni incolti per il pascolo sono state le preoccupazioni evidenziate dai partecipanti all'incontro "Talk about Forest".
"Stiamo indicando la strada per controllare la densità dei cinghiali, che è una preoccupazione in questa zona e soprattutto nel nord e nel centro del Paese", ha dichiarato il Segretario di Stato, Rui Ladeira, che ha partecipato all'iniziativa promossa dai deputati del PSD eletti nel distretto di Vila Real, Alberto Machado e Amílcar Almeida.
Il funzionario ha precisato che il Governo apporterà "una modifica" a un articolo del decreto legge che regola la caccia per ridurre la burocrazia, semplificare e permettere "alle organizzazioni e ai cacciatori di intervenire più attivamente nel controllo delle densità" e "cercare di ridurre questo problema".
A Trás-os-Montes sono aumentate le lamentele degli agricoltori per i danni causati dai cinghiali alla loro produzione agricola.
Si tratta dell'articolo 88 del decreto legge e questa modifica, secondo il funzionario governativo, mira a controllare la densità dei cinghiali durante tutto l'anno.
Per questa modifica, il governo sta consultando le organizzazioni e le autorità locali e, se la risposta è favorevole, la misura sarà attuata immediatamente.
Poiché questa misura da sola "non risolve tutto", Rui Ladeira ha affermato che la legge sulla caccia sarà rivista su altre questioni e ha anche sottolineato la necessità che il Paese valorizzi la carne di selvaggina più grande, come, ad esempio, il cinghiale.
Durante l'incontro sono state ascoltate anche le lamentele relative ai risarcimenti per gli attacchi dei lupi al bestiame e ai requisiti che devono essere soddisfatti per avere diritto ai risarcimenti, ovvero cani da bestiame o recinzioni. La comunicazione dell'attacco ha iniziato a essere fatta anche online.
"Ci sono misure come quella del lupo che non dipendono direttamente dalla Segreteria di Stato per le Foreste, ma che hanno ricevuto una buona valutazione e naturalmente hanno un impatto sul territorio, perché quando parliamo di foreste parliamo di agricoltura, parliamo di pascolo, parliamo di gestione del territorio e di coesione territoriale", ha risposto Rui Ladeira, facendo notare che questa è una responsabilità del Ministero dell'Ambiente.
A sua volta, la direttrice regionale dell'Istituto per la Conservazione della Natura e delle Foreste(ICNF) del Nord, Sandra Sarmento, ha affermato che "circa il 90%" dei casi di attacco denunciati viene pagato, ammettendo ritardi nei pagamenti, un problema che deve essere regolarizzato.
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