Secondo un conteggio effettuato dall'agenzia di stampa Lusa (considerando le tariffe in vigore questo mese), dei 278 comuni della terraferma, 24 applicano già la tassa di soggiorno, e diversi inizieranno ad applicarla quest'anno - come Loulé (novembre), Setúbal e Caminha (settembre) - e altri prevedono di iniziare il prossimo anno.

Nella Regione Autonoma di Madeira, due degli 11 comuni attualmente applicano la tassa, pari a due euro a notte, per un massimo di sette notti (14 euro). Nel comune di Santa Cruz la misura è entrata in vigore nel 2016, inizialmente con un euro a notte, mentre nel comune di Santana è in vigore dal giugno di quest'anno.

Nei restanti comuni di Madeira, ad eccezione di Porto Moniz, che sta ancora valutando se farla pagare, la tassa di soggiorno inizierà ad essere applicata tra settembre e ottobre e, negli altri casi, è prevista per gennaio 2025.

A Funchal, il principale comune della regione, la misura entrerà in vigore il 1° ottobre.

Nelle Azzorre, nessuno dei 19 comuni applica attualmente alcuna imposta, ma i comuni dell'isola più grande, São Miguel, hanno deciso all'unanimità di procedere con l'imposta a partire dal 1° gennaio 2025, e alcuni hanno già approvato i loro regolamenti.

Nel caso di Ponta Delgada, l'autorità locale "sta sviluppando la procedura amministrativa per presentare alla prossima Assemblea municipale il regolamento della tassa di soggiorno nel comune, che sarà identico a tutti i comuni dell'isola di São Miguel", secondo una fonte dell'ufficio della presidenza.

Alcuni comuni delle Azzorre avevano previsto di introdurre la tassa di soggiorno a giugno, ma hanno fatto marcia indietro, chiedendo chiarimenti, a causa delle polemiche generate dall'approvazione in Assemblea legislativa regionale di una legge che prevede una tassa di soggiorno regionale.


Regole proprie

Nel Paese, ogni Comune stabilisce la propria imposta e definisce le regole per la sua applicazione, ma ci sono criteri comuni a tutti, come l'esenzione dal pagamento per i bambini (si inizia a pagare dai 12 anni in alcuni casi, più tardi in altri) e le persone con un'invalidità pari o superiore al 60%, oltre ai cittadini che soggiornano per cure mediche.

Ci sono anche comuni che esentano dalla tassa di soggiorno, almeno per una notte, chi si reca in pellegrinaggio religioso a Fátima o a Santiago de Compostela, come nel caso di Porto (e, da settembre, di Caminha).

Il comune di Viana do Castelo esenta anche, oltre a tutte le altre eccezioni, coloro che, per motivi di conflitto e sfollati dai loro Paesi d'origine, risiedono temporaneamente in Portogallo.

L'imposta massima applicata fino a questo mese in Portogallo è di 2,5 euro a notte, come nel caso di Vila Nova de Gaia, dove il contributo è chiamato Imposta di Soggiorno, e viene applicata anche un'imposta di 1,25 euro per i pernottamenti motivati da attività professionali, accademiche, sociali, sportive, culturali o di altro tipo non prevalentemente turistiche.

Lisbona, che inizialmente applicava un euro a notte (2016), ha aumentato l'importo a due euro nel gennaio 2019 e rimarrà con un'aliquota fissa di quattro euro nel settembre di quest'anno. Sarà quindi il Comune con il contributo più alto per pernottamento.

L'importo minimo che si può pagare in tasse presso gli alberghi o le strutture ricettive locali, compresi i campeggi, i parcheggi per roulotte e le aree di servizio per camper, è di 50 centesimi.

Il contributo varia anche in base al numero di notti da pagare e può andare da tre a sette, con l'eccezione di Vila do Conde, dove arriva a 14 notti.


Algarve

In Algarve, solo sei dei 16 comuni attualmente applicano una tassa di soggiorno. Loulé inizierà a far pagare due euro a novembre.

Nei comuni di Albufeira, Lagoa, Portimão, Olhão e Vila Real de Santo António, gli ospiti pagano due euro in alta stagione (da aprile a ottobre) e un euro in bassa stagione (da novembre a marzo).

Faro applica già una tassa di 1,5 euro per pernottamento durante tutto l'anno, mentre il primo comune dell'Algarve ad applicare una tassa di soggiorno, Vila Real de Santo António, applica una tassa di un euro, tranne che nei campeggi, nei parcheggi per roulotte e nelle aree di servizio per camper, dove la tassa è di 50 centesimi.


Alentejo

Nella regione dell'Alentejo - che a giugno di quest'anno, secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica(INE), contava circa 347 mila pernottamenti in alloggi turistici con 10 o più posti letto - non c'è nessun comune che riscuota o abbia già approvato la tassa di soggiorno.

L'elenco degli esattori del Paese comprende anche, fino a questo mese, Amarante, Póvoa de Varzim, Maia, Braga, Figueira da Foz, Coimbra, Peniche, Óbidos, Loures, Oeiras, Cascais, Mafra e Sintra.

Il comune di Terras de Bouro, di cui fa parte la città di Gêres, sta attualmente preparando il regolamento per l'Imposta Municipale. al Turística, per attuarlo nel prossimo futuro.

Matosinhos e Baião sono tra i territori in cui i visitatori inizieranno a pagare le tasse nel 2025.