"Confrontando i dati per l'anno 2024 con i dati storici dei 10 anni precedenti, vale la pena notare che ci sono stati il 53% in meno di incendi rurali e l'86% in meno di aree bruciate rispetto alla media annuale del periodo. Fino al 31 agosto 2024 si registrerà il minor numero di incendi e la minore superficie bruciata dal 2014", indica l'Istituto per la conservazione della natura e delle foreste(ICNF) nel suo ultimo rapporto.

Il documento afferma che tra il 1° gennaio e il 31 agosto di quest'anno sono stati registrati in totale 4.457 incendi rurali, che hanno causato 10.294 ettari (ha) di superficie bruciata, tra cui insediamenti (3.655 ha), macchia (5.126 ha) e agricoltura (1.513 ha), mentre nello stesso periodo del 2023 sono scoppiati 6.633 incendi, che hanno causato 32.557 ha di superficie bruciata.

Il rapporto provvisorio afferma inoltre che gli incendi più frequenti di quest'anno hanno causato una superficie bruciata inferiore a un ettaro (85% del totale), con un solo incendio più grande che ha causato una superficie bruciata maggiore o uguale a 1.000 ettari.

"Gli incendi di grandi dimensioni sono considerati ogni volta che l'area totale bruciata è pari o superiore a 100 ettari. Entro il 31 agosto 2024, sono stati registrati 13 incendi in questa categoria, che hanno causato 4.474 ettari di area bruciata, circa il 43% dell'area bruciata totale", si legge nel rapporto.

Il maggior numero di incendi è scoppiato quest'anno nei distretti di Porto (845), Viana do Castelo (464) e Braga (372), ma si tratta per lo più di piccole dimensioni.

A loro volta, i distretti con la maggiore superficie bruciata sono Bragança con 2.857 ettari, circa il 28% della superficie totale, seguito da Viana do Castelo con 1.637 ettari (16% del totale) e Beja con 837 ettari (8% del totale).

L'ICNF sottolinea inoltre che, su un totale di 4.457 incendi rurali registrati quest'anno, 3.129 sono stati indagati e conclusi, con l'attribuzione di una causa a 2.329 incendi.

Secondo il documento, quasi un terzo degli incendi indagati è stato causato da un incendio doloso, ovvero "incendiario - attribuibile", seguito da roghi e bruciature (13%).

Il rapporto indica anche che il mese di agosto è quello con il maggior numero di incendi rurali, con un totale di 1.757, che corrisponde al 39% del totale registrato nell'anno, ed è anche il mese che registra la maggiore superficie bruciata quest'anno, 5.843 ettari.