"Da martedì abbiamo visto formarsi piccoli specchi d'acqua in Praça do Bocage, ci sono state inondazioni degli argini del fiume in diverse zone, in particolare nel Parco Urbano Albarquel, e inondazioni sulla strada Mitrena e sulla strada Santo Ovídeo, nella parrocchia di Faralhão", ha dichiarato José Luís Bucho, in dichiarazioni a Lusa.

Secondo il funzionario, le inondazioni e gli allagamenti degli argini dei fiumi, causati dalle alte maree, si verificano nei mesi di aprile e maggio e di settembre e ottobre.

José Luís Bucho ha anche ricordato che, oltre agli avvertimenti alla popolazione, la Protezione Civile ha chiuso temporaneamente la strada di Santo Ovídeo, nel tratto tra Faralhão e il Mulino delle Maree di Mourisca, nella parrocchia di Faralhão, e si prevede che la riapertura avvenga nel pomeriggio di oggi, al termine delle maree primaverili.

Il coordinatore della Protezione civile comunale ha anche ricordato che la città di Setúbal ha risolto il problema delle inondazioni a monte, con il bacino di ritenzione della pianura alluvionale, che raccoglie l'acqua dalle montagne di Palmela, ma che non c'è ancora una soluzione per le inondazioni causate dalle maree primaverili.

Interpellato dall'agenzia di stampa portoghese, José Luís Bucho ha spiegato che, per evitare che l'acqua entri nelle zone basse della città a causa delle alte maree, sarebbe necessario installare delle "valvole di marea" nella rete delle acque piovane, ammettendo però di non conoscere l'ammontare dell'investimento necessario né se sia fattibile.

Il coordinatore della Protezione Civile Municipale di Setúbal ha ricordato, tuttavia, che il problema maggiore della città è quando piove molto durante le alte maree, perché in quel momento, "con o senza valvole di marea, non c'è drenaggio dell'acqua piovana".