"Il personale dell'Aeronautica Militare ha accompagnato una nave da addestramento della Federazione Russa appartenente alla classe 'Smolnyy', entrata in servizio con la Flotta del Baltico della Marina Russa nel 1977", precisa la FAP in un comunicato.
Secondo la FAP, "questo tipo di missione permette di rafforzare la sorveglianza dello spazio strategico, garantendo una presenza costante e attenta ai movimenti nell'area di interesse nazionale e contribuendo alla sicurezza e alla protezione delle acque sotto la responsabilità portoghese".
Questa è stata la 21esima missione di monitoraggio di navi non NATO nel 2024, con 33 navi russe e due cinesi accompagnate, aggiunge la stessa nota.
Anche la Marina portoghese svolge spesso questo tipo di missioni con navi russe.
I militari della #ForçaAérea accompagnano il passaggio di una nave da treino della Federazione Russa appartenente alla classe "Smolnyy".
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Questa è stata la 21.missão de monitorização de navios não #NATO em 2024, onde já acompanhados 33 navios russos e dois chineses. pic.twitter.com/JPvwwwML8o-
Força Aérea Portuguesa (@fap_pt) October 10, 2024
Il capo di Stato maggiore della Marina, ammiraglio Gouveia e Melo, ha rivelato in un'intervista pubblicata il 15 maggio sul Diário de Notícias che negli ultimi tre anni il numero di missioni per accompagnare le navi russe durante il loro passaggio nelle acque portoghesi è quadruplicato.
Nell'intervista, l'ammiraglio Gouveia e Melo ha contestualizzato la situazione, affermando che l'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa ha cambiato il comportamento internazionale.
"Questo cambiamento potrebbe essere così strutturale da distruggere le basi che abbiamo oggi. Distruggendo queste basi, tutto ciò che oggi diamo per scontato, ovvero la sicurezza in Europa, la NATO, l'Unione Europea, che sono pilastri essenziali per la nostra sicurezza e prosperità, potrebbe essere messo a rischio", ha affermato.