"Con la cessazione dello stato di allerta, il 1° ottobre 2022, e la conseguente modifica dei test, si è registrato un forte calo della Rt che potrebbe non corrispondere a una diminuzione reale", indica il rapporto settimanale dell'INSA sull'evoluzione della pandemia in Portogallo.
Il 29 settembre, il Consiglio dei Ministri ha deciso di non rinnovare lo stato di allerta nel Portogallo continentale a causa della pandemia di Covid-19, avendo anche posto fine alla validità di diverse leggi, decreti legge e risoluzioni approvate nel contesto della lotta alla Covid-19.
In pratica, oltre a non essere più obbligatorio l'isolamento, i test per il Covid-19 non sono più prescritti attraverso l'SNS24 e sono ora rimborsati su prescrizione medica.
Il test per il Covid-19 è rimborsato al 100% solo se prescritto da un'unità del Servizio Sanitario Nazionale(SNS).
Secondo il rapporto dell'INSA, il Rt - che stima il numero di casi secondari di infezione derivanti da ogni persona portatrice del virus - è sceso da 0,98 a 0,63 a livello nazionale e la media di cinque giorni di nuove infezioni giornaliere è scesa da 2.644 a 953.
Per quanto riguarda le regioni, solo le Azzorre (1,03) e Madeira (1,13) hanno un Rt superiore alla soglia di 1. Questo indicatore è sceso significativamente a 0,62 nel Nord, 0,62 nel Centro, 0,64 a Lisbona e Vale do Tejo, 0,75 nell'Alentejo e 0,70 nell'Algarve.