Lo sciopero è stato indetto da sette organizzazioni sindacali, tra cui la Federazione Nazionale degli Insegnanti(Fenprof) e la Federazione Nazionale dell'Educazione(FNE), che chiedono la valorizzazione della carriera docente, la lotta alla precarietà e la necessità di promuovere il ringiovanimento del settore.
Lo sciopero coincide con la visita del ministro dell'Istruzione, João Costa, al Parlamento per essere ascoltato nell'ambito della discussione sulla specialità dell'OE2023, che prevede 6,9 miliardi di euro per l'istruzione di base e secondaria e per l'amministrazione scolastica.
Per le strutture sindacali che rappresentano gli insegnanti, questo importo è tuttavia insufficiente e rappresenta quello che considerano il sottofinanziamento del settore. D'altra parte, ritengono anche che l'OE2023 lasci diversi problemi senza risposta.
Oltre allo sciopero, la Fenprof ha indetto una riunione per lo stesso giorno davanti all'Assemblea della Repubblica a partire dalle 15:00, un'ora prima dell'inizio dell'udienza di João Costa.
La FNE promuoverà iniziative con i leader sindacali in diverse scuole del Paese, nel corso della mattinata.