Secondo un comunicato del Ministero del Lavoro, della Solidarietà e della Previdenza Sociale, "il numero di disoccupati registrati presso l'IEFP (Istituto per l'impiego e la formazione professionale) a gennaio (322.087 persone) è stato il secondo gennaio più basso degli ultimi 30 anni, con una diminuzione del 9,5% (-33.782 persone) rispetto al gennaio 2022".
Tuttavia, rispetto al mese precedente, il numero di disoccupati è aumentato del 4,9%, con un incremento di 15.082 persone.
Anche la disoccupazione giovanile a gennaio ha registrato il secondo dato più basso da quando è stato registrato, con una diminuzione del 6,4% (-2.421 giovani), rispetto a gennaio 2022.
Nel primo mese di quest'anno, secondo il Governo, i giovani disoccupati erano 35.397 e la quota di disoccupazione giovanile (11%) rispetto alla disoccupazione totale è rimasta in linea con quella registrata nello stesso mese (10,6%).
Per quanto riguarda la disoccupazione di lunga durata, si è registrato un calo del 29% rispetto a gennaio 2022 (-50.477 persone).
Allo stesso modo, anche la quota di disoccupazione di lunga durata (38,5%) rispetto alla disoccupazione totale è diminuita, rispetto allo stesso mese (49%).
A gennaio, 123.864 persone erano disoccupate, con un aumento dell'1,8% rispetto al mese precedente (+321 persone).
Per quanto riguarda le regioni, si sono registrate diminuzioni in termini omologhi in tutto il Paese, ad eccezione dell'Alentejo, con particolare attenzione alla riduzione del 12,5% nella regione di Lisbona.
A livello settoriale, in termini annuali, si sono registrate diminuzioni nei settori secondario (-8,6%) e terziario (-9%) e un aumento nel settore agricolo (+2,3%).