Il Consiglio dei ministri ha approvato il Programma di rivitalizzazione del Parco nazionale della Serra da Estrela (PRPNSE), con uno stanziamento di 155 milioni di euro provenienti da fondi nazionali ed europei. Questa misura mira ad aumentare la resilienza dei territori e a rilanciare l'economia regionale e riguarda 15 comuni della Comunità intercomunale di Beiras e Serra da Estrela.

In gioco ci sono diversi progetti strutturali per proteggere l'ecosistema della Serra da Estrela, rilanciare l'economia regionale e promuovere lo sviluppo sostenibile in questa regione, spiega il Ministero della Coesione territoriale in un comunicato inviato alle redazioni.

Il PRPNSE è stato creato per rispondere agli incendi boschivi dell'estate del 2022, "che hanno devastato più di 30mila ettari del Parco Naturale della Serra da Estrela, un quarto della sua superficie totale, causando una calamità ambientale, economica e sociale che ha colpito le popolazioni dei comuni del territorio", spiega il ministero supervisionato da Ana Abrunhosa.

Nel settembre 2022, il Consiglio dei ministri ha approvato misure per un valore di 200 milioni di euro per i comuni di questa regione e per i comuni con una superficie bruciata pari o superiore a 4.500 ettari, a causa degli incendi rurali di quell'anno.

In quell'occasione, oltre alle risposte alla dichiarazione dello stato di calamità e all'attuazione di misure di sostegno straordinarie, è stato preparato anche un programma, con il coordinamento della Commissione Centrale di Coordinamento e Sviluppo Regionale(CCDRC), che ha avuto il supporto di autorità locali, enti e organismi pubblici, associazioni di produttori forestali, imprese e istituti di istruzione superiore, in un totale di 68 diverse entità locali e regionali.

Tra le varie misure di questo programma vi sono il sostegno al recupero dei villaggi e la costruzione di edifici più resistenti agli incendi, nonché la riqualificazione delle infrastrutture e delle attrezzature colpite e la creazione di una rete di sentieri e spiagge fluviali. La costruzione della diga di Cortes e la preparazione del progetto della diga di Senhora De Assedasse; la creazione di Zone Economiche Speciali e di aree di accoglienza per le imprese; una Zona Franca Tecnologica per lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi nei settori dell'energia, dell'agroalimentare e del turismo sono alcune delle misure da attuare sul campo.


Tra i 15 comuni interessati dal programma figurano Almeida, Belmonte, Celorico da Beira, Covilhã, Figueira de Castelo Rodrigo, Fornos de Algodres, Fundão, Gouveia, Guarda, Manteigas, Mêda, Pinhel, Sabugal, Seia e Trancoso.