L'elenco dei farmaci non esportabili, che conta 38 farmaci in meno rispetto all'ultimo, pubblicato a gennaio, comprende i farmaci che erano esauriti a febbraio, oltre a quelli forniti in base all'Autorizzazione per Uso Eccezionale (AUE).
L'elenco entrato in vigore il 5 marzo ammonta a 98 presentazioni di farmaci di varie categorie e principi attivi, come il metilfenidato (usato per trattare il deficit di attenzione e l'iperattività), il propranololo (antipertensivo), l'azitromicina (antibiotico), la cefuroxima (antinfettivo/antibatterico) e i farmaci utilizzati dai diabetici come la liraglutide (soluzione iniettabile in penna preriempita) e la metformina.
Questa sospensione temporanea ha lo scopo di garantire la normalizzazione della fornitura di farmaci considerati critici.
Infarmed monitora quotidianamente le informazioni su carenze, interruzioni e cessazioni delle vendite, per identificare ed evitare tempestivamente situazioni critiche che potrebbero influire sulla disponibilità dei farmaci.
L'Autorità nazionale del farmaco fa parte della rete europea dei punti di contatto delle autorità nazionali competenti, dell'Agenzia Europea dei Medicinali(EMA) e della Commissione Europea che, da aprile 2019, viene utilizzata per condividere le informazioni sulle rotture di fornitura e sui problemi di disponibilità dei farmaci autorizzati nell'Unione Europea.